Iniziamo dal primo che ho citato, quello della cantante ventisettenne canadese, Avril Lavigne. Il concerto è stato l’8 settembre a Torino, data per me indimenticabile, poiché io seguo quest’artista dal suo esordio, cioè dal 2002 e poterla vedere live per è stato il realizzarsi di un sogno, ma non sono qui per fare idolatria di un idolo, ma per criticare oggettivamente questo concerto tanto atteso dai fan italiani. Nei giorni precedenti il concerto su internet guardavo cosa dicevano i fan sulle esibizioni live della cantante e tutti sostenevano che dal vivo era deludente e poco intonata. Al contrario, durante il concerto ho potuto riscontrare che tutto ciò era falso, poiché si qualche steccatura piccola c’è stata, ma nella normalità, nessuno è perfetto, ma non ne sono rimasta per nulla delusa, anzi a mio giudizio è stata una performance veramente ottima. Fossimo a scuola il mio voto sarebbe stato un 9 pieno se non quasi un 10. Al contrario delle date di Milano e Roma che erano quasi Sold Out, quella di Torino si c’era gente ma occupavano solo il parterre e il primo anello del Palaolimpico, quindi, penso, una grande delusione per la cantante, non sostenuta a sufficienza dai suoi fan durante questa data, in una città e in un paese da lei molto amati. Il concerto è stato molto emozionante e le atmosfere, studiate perfettamente, sapevano far emozionare. Speriamo per tutti i fan della cantante di non dover aspettare altri 10 anni per poterla rivedere in Italia.
Il secondo concerto citato, quello di un gruppo rap varesino, gli HugaFlame. Inoltre quella sera si sono esibiti anche le giovani leve della HugaFamily, come Dr.Jakie, HegoKid e VodaLove. Tutti ragazzi molto preparati e soprattutto con grande passione per il loro lavoro. Il mio augurio per loro è che il nuovo disco vada bene e che continuino a spaccare di brutto.
L’ultimo concerto a cui ho assistito, quello di una band che ormai è sulla cresta dell’onda da qualche anno, i Modà. I loro concerti, che se ne dica, sono capaci di coinvolgere straordinariamente il pubblico, facendolo sentire addirittura protagonista. Una data Sold Out, ma questo penso che conoscendo questa band non sia un segreto. Le fan, di tutte le età, li aspettavano fuori dai cancelli fin dalle 8 della mattina. Il concerto è stato molto emozionante e, persino io, devo dire, che non sono una loro fan, sono scoppiata a piangere su alcune canzoni, specialmente una, Favola, la canzone con la quale il loro sogno è iniziato e con la quale migliaia di fan si sono innamorate di loro. E speriamo che continuino a darci mille e mille emozioni, anche se nel campo si vocifera che la band, che ha cambiato da poco casa discografica, voglia prendersi un periodo di pausa, e il motivo sarebbe, secondo le fan, un’improvvisa voglia di paternità del leader e cantante della band Kekko.
A tutte queste band voglio augurare il meglio e di continuare a fare successo emozionando le loro fan come solo loro sanno fare.