Avril Lavigne, dopo aver rivelato i
dettagli della terribile malattia, di Lyme, che l’ha costretta a letto per
mesi, mesi in cui ha addirittura pensato di morire, torna alla grande, con
nuova grinta, con un nuovo singolo, attesissimo da tutti i suoi fan e non solo.
Fly, il nuovo e tanto atteso singolo, scritto
con Chad Kroeger e David Hodges, cantato dalla pop star in onore degli Special
Olympics 2015, che vedranno impegnati a sfidarsi tra loro tanti ragazzi ed
adulti, provenienti da ogni parte del mondo, con diverse disabilità. Il progetto artistico fa parte della più ampia opera benefica dell’Avril
Lavigne Foundation, che si occupa proprio di aiutare bambini e ragazzi con seri
problemi di salute e disabilità.
Il brano farà da colonna sonora per la competizione
internazionale delle Special Olympics 2015 ed è un vero inno alla propria forza
interiore.
La pop star canadese torna a risplendere
di luce, quella nata dalla speranza e dalla serenità, che continua a brillare
nonostante tutte le avversità, forse un bisogno nato proprio dal lungo periodo
di malattia che l’ha colpita: “Un piccolo aiuto è tutto quello che ci vuole –
dice nel brano – qualcuno che ti dica che vale la pena lottare, un singolo
passo diventa uno slancio di fiducia, è lì che realizzi di aver iniziato a
volare”.
Il video ufficiale, pubblicato il 16
aprile, non ha deluso le aspettative dei fan in giro per il mondo, così come il
singolo. Un video toccante, che ci racconta le Special Olympics 2015, le emozioni e la gioia di chi le vive. Un grande ritorno, quello di Avril, reso ancora più gradito dopo le
notizie sulla silenziosa lotta contro la malattia che ha voluto
affrontare lontano dagli occhi indiscreti dei media.
Ora non ci resta che aspettare dicembre
per poter sentire il nuovo album, che dalle prime indiscrezioni sarebbe formato
da cover natalizie.
Ciao
ragazzi… stavolta ho intervistato per voi una delle più giovani partecipanti di
“The Voice of Italy 2015”, del Team Noemi, Nicol Manenti. Ma sentiamo come ha
risposto alle mie domande…
Come ti chiami?
Nicol
manenti.
Quanti anni hai?
18.
Di dove sei?
Cazzago
San Martino in provincia di Brescia.
Cosa fai nella
vita oltre che cantare?
Sto
studiando per la patente e poi inizierò a cercarmi un lavoro.
Hobby, Sport?
Nessuno.
Fidanzato?
No,
single.
Sogno nel
cassetto?
Ovviamente
diventare una cantante come tutti del resto, ma se così non fosse lavorerei per
quello che ho studiato cioè la cuoca.
Come nasce la
tua passione per la musica e per il canto?
Fin
da quando ero piccola ho sempre desiderato cantare anche se delle volte ci sono
stati dei momenti in cui non volevo più andare avanti ma ora tutto fila liscio.
Da quanto tempo
canti?
Canto
da quando avevo 6-7 anni, ho iniziato in un coro di chiesa poi man mano che
andavo avanti sono andata a lezione da Veronica Gasparini perqualche anno e adesso vado da un’insegnante
professionale da4 anni e lei si chiama
Anna Gotti ex corista di Mia Martini.
Esperienza
artistica dagli inizi ad adesso?
Ho
fatto tanti concorsi sia da bambina che prima di andare in tv, adesso non me li
ricordo tutti ma ne ho vinti tanti sia regionali che nazionali, come il mino
reitano 1° classificata, bravissima 2014 1° classificata (categoria canto) con
Valerio merola, festival del garda 3° classificata con Vince tempera, Festival
di piacenza 2° classificata con Paola Folli (vocal coach di x factor), Note
d’autore premio miglior voce con Kalus Bonoldi (maestro di amici 2014), ecc.
Cosa ami e cosa
detesti di te stesso (sia a livello artistico che personale)?
Amo
di me il non arrendermi mai e che non mi butto giù, anzi mi rialzo… e faccio
vedere che posso farcela anche solo con le mie forze,e che soprattutto riesco a cambiare! Quello
che invece detesto di me è la mia timidezza che pian piano sta andando via.
Progetti per il
futuro (sia in campo musicale che non)?
Allora
in campo musicale adesso ho in ballo e ho già fatto ospitate / serate e ho già
una band (gli sferica). Pernon musicale
niente di che le solite cose speriamo vada sempre così e che la fortuna sia con
me.
Cosa ti ha
spinto a partecipare a the voice of italy 2015?
Perfare una nuova esperienza fuori dalle righe,
conoscere un po’ l’ambiente di questo mondo, capire se ne posso fare parte e
ovviamente anche per imparare.
Che rapporto si
è creato con il tuo coach?
Un
rapporto molto solidale, dolce, simpatico e carino.
Continuate a
sentirvi?
Certo,
quasi tutti i giorni… lei ha voluto seguirmi nella mia carriera artistica e
adesso mi da sempre degli ottimi consigli e mi sprona in tante cose che dire mi
trovo bene con lei è una Grande!
Raccontaci la
tua esperienza a the voice of italy 2015!
È
stata una esperienza fantastica che mai mi sarei aspettata di fare e poi non è
da tutti arrivare ad un talent così quindi è stata una cosa elettrizzante, ho
conosciuto tante persone tra cui il mio coach Noemi e i miei compagni di
squadracon cui mi sono affezionata
tanto e che anche adesso ci sentiamo! Devo dire che mi ha cambiata molto sia a
livello personale che musicale, poi ho avuto tanti consigli che terrò sempre
nel cuore e che ne farò tesoro. Mi ricordo che ogni giorno era una fatica con
interviste, prove e tutti gli altri montaggi che dovevano fare ma infondo
eravamo a The Voice e non ci potevo credere a quello che mi stava accadendo, un
sogno diventato realtà. Ma so che se non avevo la presenza dei miei genitori accanto
che mi portavano di qua e di là sicuramente non avrei mai fatto una cosa così
importante… quindi devo tutto a loro!
Cosa hai
provato, quando hai superato le blind, quando hai visto i coach girarsi?
L’adrenalina
a mille ovvio poi che c’è stata anche un’emozione fortissima.
Cosa pensi sia
cambiato nella tua vita dopo questa esperienza?
Molta
più sicurezza in me stessa.
La
consiglieresti ad altri artisti? Perché?
Si
perché ti arricchisce molto ed è qualcosa di nuovo che non tutti hanno il
coraggio di fare!
Hai già inciso
un Ep/Disco? Se è si come è stato? Cosa hai provato?
No,
mi dispiace non ho mai inciso un ep/disco… almeno, non ancora!
Che rapporto hai
con i tuoi primi fan?
Molto
stretto e sincero, per me loro ti danno sempre il coraggio di superare i giorni
bui e le tristezze, ti danno la forza per rialzarti e senza di loro non so come
farei, sono tutto e mi sento anche adesso con loro sono proprio carini/e e mi
fa piacere essere apprezzata dopo tutti questi sacrifici.
Date future dove
poterti vedere?
Ecco
a voi!28/6 al concorso Cantavirle
(oratorio di Virle) - (Ospite e Giurata), - 3/7 Festa della birra all'oratorio
di Calino (Serata). Ci sono altre ancora ma
aggiornerò la mia pagina ufficiale che si chiama nicol official per chi vuole
seguirmi.
Sei già sotto
un’etichetta o una casa discografica?Se
si, quale? No,
con nessuna etichetta e casa discografica… ma speriamo succeda un giorno.
Hai un manager?
Se si, chi?
Si,
e si chiama Andrea Silvestri.
In che città
vorresti cantare?
Londra
senza dubbio.
In che città hai
cantato? Quali ti sono rimaste più nel cuore e perché?
Ho cantato a Brescia, Rovato, Seriate, Desio, Gargniano, Torricella, Cazzago
San Martino e poi ce ne saranno delle altre come Calino, Virle, Orzivecchi e
Sanremo. Ma la città che mi è rimasta nel cuore è Cazzago San Martino, perché è
dove abito e mi sento molto accolta lì, non è che dalle altre parti no ma
Cazzago è Cazzago.
Come riesci a
conciliare musica, amici, famiglia e tutto il resto?
Ci sono dei momenti che la giornata la dedico al canto e altre agli amici e
alla mia famiglia. Riesco a mantenere tutto alla perfezione.
Chi sono le
persone che durante la tua carriera di cantante ti sono state più vicine? Chi
ti è più vicino in questa nuova avventura a The Voice of Italy 2015?
Mia
sorella, mio papà e mia mamma. La mia famiglia. I miei genitori.
Sei tu che
scrivi le tue canzoni o è qualcun altro che le scrive per te? Se sei tu a cosa
ti ispiri?
Non non scrivo io le canzoni non ho mai provato ma vorrei iniziare anche questa
parte per arricchire un po’ la mia voglia di fare!
Hai un rito
scaramantico? Se, si quale? No,
mai avuto.
Chi sono per te
i “mostri sacri” della musica?
Assolutamente
Beyonce, Joss stone, Jessie j, Giorgia, Eva cassidy, Jennifer hudson ecc.
Canzone
preferita?
Ce
ne sono tante di canzoni che mi piacciono molto ma se è una in particolare
allora Nobody love.
Band preferita?
Di
band preferite ce ne sono due e sono gli one direction e i 5 seconds of summer.
Cosa vuol dire
per te cantare?
Per
me cantare vuol dire comunicare un sentimento al pubblico e farlo sentire, è
anche un divertimento che mi aiuta ad essere in pace con me stessa e a superare
gli ostacoli della vita.
Cosa rappresenta
per te la musica?
Un
qualcosa di spettacolare, un piacevole suono che ti entra in testa e che non
scordi più, un sentimento e delle vibrazioni.
Un saluto ai
tuoi fan…
Vi
penso sempre…Vi adoro e vi amo, a presto. Un bacio a tutti quanti! Peace and
love! <3
Beh…
che dire… le auguro di poter continuare a cantare e di realizzare questo suo
sogno.
Sabato 13 giugno 2015, a Torino, si è
svolta la seconda edizione dell’Holi Fusion Festival Torino, conosciuto anche
come il festival dei colori, un’edizione con oltre 20mila persone presenti, un
altro grande successo per gli organizzatori.
Un concentrato di musica, culture e
colore, ma come al solito non sono mancati i messaggi sociali, grazie all’organizzatrice
Virginia Sanchesi, che ormai di questi messaggi ne ha fatto la sua forza e la
forza dei suoi eventi. Eventi per i giovani, che vogliono trasmettere ai
giovani dei valori e dei messaggi, in un contesto di divertimento e di svago,
un mix che sa coinvolgere e insegnare al medesimo tempo. Un mix che speriamo di
ritrova il 4 luglio 2015 all’Holi Fusion Cuneo e il 18 luglio 2015 all’Holi
Fusion Genova.
Come promesso erano presenti 3 palchi,
che hanno saputo coinvolgere e far ballare i giovani di tutte le età, con
filosofie e generi diversi.
Sul main stage, a forma di Taj Mahal, sono
stati chiamati ad esibirsi tantissimi Dj di fama mondiale; mentre, sul palco
live, nel pomeriggio sono state chiamate ad esibirsi diverse band del panorama
musicale torinese e cunese, invece in serata, si apriva lo spazio alla musica
latino-americana, anticipata dall’esibizione dei ragazzi del venezuala, diventato
il palco della musica latina e del ballo. Il terzo stage, invece, rappresentava
il cuore pulsate del festival, cioè la cultura indiana.
Spero di avervi incuriosito e spero di vedervi
all’Holi di Cuneo e di Genova.
Ragazzi, stavolta ho intervistato per voi uno dei 4 finalisti di "The Voice of Italy 2015".
Allora andiamo a sentire come Thomas Cheval, finalista del Team Noemi, ha risposto alle mie domande:
Attraverso questa intervista Federico Cimini, giovane cantautore calabrese, ci racconterà la sua storia artistica, concentrandosi specialmente sul suo secondo album "Pereira".
Buon Ascolto!
Domingo è lo pseudonimo di Dominico Calabrò, come ci racconterà lui stesso nell'intervista che ho fatto per voi martedì. Prima di continuare a scrivere sul suo album... direi... di ascoltare prima cosa ha risposta alle mie domande:
“I LOVE DOMINGO”, prodotto da Matteo Buzzanca, contiene dieci brani che spaziano dal genere synth pop a un cantautorato raffinato e poetico. I sintetizzatori si uniscono alle sonorità delle chitarre elettriche al servizio di canzoni vitali, spesso sorprendenti, nelle quali le parole evocano immagini surreali, provocatorie ed ironiche.
Un disco dalle musiche dolci e travolgenti. Tutto da sentire e da assaporare nel vero senso della parola. Posso dire che nei prossimi anni, ci possiamo aspettare molto da questo ragazzo.
Che sia la nuova rivelazione della musica cantautoriale italiana? Questo lo vedremo solo col tempo.