Parlare
di Stefy non è facile per me, che la conosco ormai da quasi 10 anni. La ricordo
ragazzina in sala prove, la ricordo con gli Ace Hunters, la ricordo sui primi
palchi, dove suonava rock, ricordo il suo primo video clip e la ricordo
vittoriosa in ogni contest.
La sua
voce mi ha colpito dalla prima volta che la sentii cantare, un talento
indiscusso.
Avevo
detto che non avrei più fatto live, ma quando Stefania ha annunciato la data di
uscita del suo primo album, “Come Quando Fuori Piove”, e il release party, ho
deciso che per lei avrei fatto un’eccezione, anche solo per amicizia.
Attenzione: questo non vuol dire che sono stata più tenera, anzi conoscendo le
sue potenzialità e capacità sono stata ancora più critica.
Prima di
parlarvi del release party vorrei parlarvi dei 5 singoli che compongono il suo
album, “Come Quando Fuori Piove”.
IL
CACCIATORE DI SOGNI. Una canzone molto attuale come stile e, soprattutto,
grintosa.
“Sono
sempre insicura”, conoscendo Stefania mi fa strano questa frase cantata da lei.
Lei che sembra sempre così sicura di se stessa. Lei che sembra una roccia, ma
che in fondo è umana e ha sempre nascosto le sue debolezze con quella forza che
da sempre ha dentro.
Una
canzone d’amore, ma anche una canzone che parla di sogni.
“Non ti
cambierei mai”, forse la frase più bella di tutta la canzone, la più romantica.
TUTTO
COSÌ SBAGLIATO. Non voglio essere ripetitiva, ma questa canzone è grintosa e sa
coinvolgere chi l’ascolta dal primo istante.
“Ho
dovuto scegliere se stare bene o fare stare bene… tutto ciò che conta è stare
bene”, una frase che ultimamente sento molto vicina a me, perché alla fine a
volte si fanno scelte errate solo per far felici gli altri, mentre magari noi
stiamo morendo dentro e viviamo nell'infelicità, mascherando una finta
felicità.
Lei,
però, ha scelto se stessa, la felicità e questa canzone penso sia anche un
grido di libertà.
Bisogna
sempre scegliere di stare bene con noi stessi a costo di perdere qualcosa,
anche se quel qualcosa per noi è importante. La vita è fatta di sbagli che ci
rendono unici e speciali.
Una
canzone che sinceramente amo e ascolterei senza sosta.
Il rif di
batteria, che dà il tempo, rende la base di questa canzone qualcosa di
assolutamente particolare e la fa rimanere in testa.
NONOSTANTE.
Forse la canzone che amo meno di tutto il disco, ma forse anche la più dolce di
tutte e la più romantica. Brividi che percorrono il corpo, parole che arrivano
dritte a toccarti l’anima, una profondità che solo lei sa dare.
PARANOIA.
La canzone di cui dovrebbe uscire a breve il videoclip, che è stato girato
durante il release party. Un’altra canzone per scatenarsi, un ritornello tutto
da saltare e da ballare (quasi da “pogare”). Una canzone che durante il
concerto ha fatto muovere, saltare e cantare tutta la sala (che era piena a
dire poco). Un tormentone o comunque una canzone che rimarrà e si farà
ricordare.
STEP ON
MY HEART. Il jolly del disco, l’unica canzone in lingua inglese. La canzone con
cui ha aperto il concerto, la canzone che forse più di tutte mi ha emozionato.
Il pianoforte le dona quel tocco in più che la rende dolcissima ed emozionante.
Una canzone che ti fa vibrare l’anima e che ti tocca nel profondo.
Un disco
tutto da ballare, un disco che mette la voglia di scatenarsi. Un disco da
sentire con la propria metà, con la persona che si ama.
Voi cosa
ne pensate di queste tracce? Che emozioni provate quando le ascoltate?
Adesso,
che abbiamo finito di analizzare le tracce che compongono il disco e l’ep
stesso, andiamo a parlare di Stefania e del Release Party che si è tenuto il 7
maggio 2019 al Jazz Club di Torino (data sold out).
Adoro la
sua voce, la sua grinta. Un’energia unica che riesce a trasmettere al pubblico.
Vederla
sul palco e sentirla cantare live, dopo anni, è stata un’emozione unica che mi
ha fatto emozionare fino alle lacrime. (Eh già, sembra strano, ma ho avuto le
lacrime nel risentirla cantare e vederla live dopo anni). Non ho mai sentito
una vocalità come la sua.
Durante
il live ha avuto pochissime incertezze, una o due, ma nessun errore. Un mostro
di bravura e di talento. Ora non le resta che far innamorare tutto il mondo di
lei, perché merita di spaccare e di sfondare.
Un genere
totalmente diverso da quello in cui la ricordo, ma che sa valorizzare la sua
tonalità e le sue capacità. Io oserei quasi definirla la nuova MINA, e voi?
La adoro e l’ho sempre adorata, un’artista che
stimo davvero e a cui voglio un gran bene.
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