Venerdì
19 Ottobre 2012, all’Hobb’s End, noto locale di Piobesi (TO), si è tenuta la
seconda serata “Palco Libero”, organizzata dall’associazione musicale “PAMM” di
Carmagnola a cui hanno partecipato alcune delle band emergenti del Piemonte.
I
primi ad esibirsi sono stati i “The Ruffler’s”, un gruppo musicalmente e
vocalmente preparato e con una buona presenza scenica, specialmente da parte
dei due cantanti. Nella seconda canzone, “Zombie” dei “Cramberries”, se pur
fatta seguendo l’originale, la voce di lei non mi sembra molto adatta.
Dopo
si sono esibiti i “Nota Blues”, da come fa intendere il nome un gruppo Blues.
Si nota dalla presenza scenica che hanno parecchia esperienza alle spalle, al
contrario di altri gruppi presenti alla serata. In alcuni punti la musica tende
a coprire la voce e, in generale, la batteria risulta troppo alta rispetto agli
altri strumenti.
Il
terzo gruppo della serata sono stati i “Detroit Rock City”, unica band heavy
metal della serata. Sanno tenere il palco e si muovono parecchio, anche facendo
parecchia scena. Non male sia dal punto di vista strumentale che vocale.
A
seguire, si sono esibiti i “Mr. Hyde”. Bravi, ma comunque hanno anche l’età e
l’esperienza che li aiuta rispetto alle altre band presenti alla serata.
Musicalmente e vocalmente l’esperienza si fa sentire e, inoltre, sanno essere
tecnicamente precisi.
Il
penultimo gruppo della serata, sono stati gli “Open Sky Sewers”. La voce,
spesso, risulta troppo coperta dagli strumenti. In “Poker Face” di “Lady Gaga”,
la cantante, tende a sforzare la voce e a superare i propri limiti, il che la
porta a fare delle imprecisioni vocali, specialmente negli acuti. Hanno
dimostrato buona presenza scenica e grande grinta sul palco, specialmente
nell’ultima canzone.
L’ultimo
gruppo, una tribute band di “Vasco Rossi”, sono i “Rewind”. Li ho trovati fin
troppo fedeli all’originale. Il cantante, vocalmente è simile a Vasco, ma
fisicamente no, quindi ho trovato un eccesso il suo voler imitare Vasco anche
nel vestiario e negli atteggiamenti. Una tribute band che, comunque, merita di
essere vista e sentita. Mi
complimento con tutti gli artisti presenti alla serata e con il fonico, per la
stupenda serata che hanno saputo regalare a tutto il pubblico presente in sala. Questo
articolo non vuole essere tanto una critica, ma un consiglio.
Ciao
ragazzi… stavolta ho intervistato per voi una delle beniamine di “Io Canto”, la
vincitrice della seconda edizione, Benedetta Caretta. Ma sentiamo come ha
risposto alle mie domande…
Quanti anni hai?
Di dove sei?
Ho
16 anni compiuti il 1°luglio e abito a Carmignano di Brenta (PD)
Cosa studi?
Liceo
scientifico a Cittadella
Cosa ti piace
fare nella vita oltre che cantare?
Amo
leggere e vedere bei film ma mi sto appassionando anche al pianoforte che
studio da un po' di tempo e da poco alla chitarra. Mi piace stare in compagnia
dei miei amici.
Fidanzata? C’è
qualcuno che ti piace?
Non
sono fidanzata, si , qualcuno mi piace ma ho ancora le idee un po'
confuse...vedremo!
Da dove nasce la
tua passione per la musica?
Da
piccolissima guardando i film della Disney, ho ancora dei video di quando avevo
un paio d'anni dove cantavo quelle bellissime canzoni: la Sirenetta-
Anastasia-Il re leone etc etc. ,a tre anni ho visto il film Titanic e da li mi
sono innamorata oltre che del film anche della voce di Celin Dion e di My heart
will go on il brano che ancora oggi amo di più.
Raccontaci la
tua esperienza artistica dagli inizi ad adesso!
Allora...!
non so se si possa definire esperienza artistica ma a 5 anni la direttrice del
coro parrocchiale mi chiamò a cantare l'Ave Maria al suo matrimonio, da li s'è
sparsa la voce e molti dopo di lei mi chiamavano. Alla stessa età sono entrata
in un coro di ragazzi e qui ci son stata fino ai 12 anni, quando su
suggerimento di Cheryl Porter, una cantante americana che mi sentì cantare,
feci un primo cd ,lo chiamammo “twelve” dodici, come i miei anni, subito dopo
un altro fatto un po'
meglio
“Angel”, questo fu sentito casualmente da Luca Pitteri(vocal coach di Amici-Ti
lacio una Canzone e poi Io Canto), il quale mi chiamo per andare a fare i
provini per Ti lascio una canzone e poi per Io Canto, ricordo che non volevo
andarci ma lui insistette , decisi di andare a Milano per Io Canto in quanto
più vicino a casa mia. Feci il provino davanti a Roberto Cenci il regista, il
quale mi disse subito che avrei fatto parte del programma anche se io non ero
molto propensa a parteciparvi ma tutti insistevano dicendomi che sarebbe stata
una bella esperienza e poi pensavo di andare una volta al massimo due. Andai e
vinsi al televoto la prima puntata della prima edizione di Io Canto con My
heart will go on ...”bene”...dissi ,”contenti? Adesso non vado più”, avevo una
gran paura, non conoscevo nessuno e tutti gli altri ragazzi mi sembravano così
tanto sicuri di se stessi, poi Luca Pitteri e quelli della produzione mi
chiamarono e mi convinsero a tornare alla seconda puntata. Da
li
ho incominciato a conoscere i ragazzi e sono nate bellissime amicizie, una su
tutte con Cristian, con il quale passavamo intere giornate a provare e cantare nuove
canzoni. Quell'anno vinse Cristian ed io arrivai seconda. L'anno successivo fu
stupendo mi sentivo già un po' più sicura, vinsi 7 puntate su 10 e vinsi la
seconda edizione aggiudicandomi la borsa di studio per la New York Film Accademy.
L'anno scorso sono stata un mese intero a New York frequentando quella
fantastica scuola, è stata un esperienza indimenticabile. Nella terza edizione
ho partecipato come ospite fissa a tutte le puntate ed ho avuto l'onore di
duettare con Michael Bublè il quale dietro le quinte è stato
gentilissimo
con me facendomi molti complimenti. In questi tre anni ho partecipato a molti
eventi canori in giro per l'Italia, questa estate ho già fatto 4 concerti da
sola accompagnata da un Big Band di 15 elementi, cantare 15 /17 canzoni tutto
dal vivo è impegnativo ma molto gratificante.
Com’è essere
così giovane e già così conosciuta?
Io
ho vissuto e vivo questa situazione in modo molto tranquillo, non nego mi
faccia piacere essere
riconosciuta
per strada , firmare qualche autografo e scattare qualche foto ma onestamente a
scuola e con i miei amici non parlo mai di questi aspetti, mi piace essere e
rimanere “una di loro”.
Dicci un tuo
difetto e un tuo pregio!
La
sbadataggine, ho spesso la testa tra le nuvole, canto e non mi accorgo di ciò
che mi succede intorno, pregio....credo la determinazione e la serenità
Quali sono i
tuoi cantanti o gruppi preferiti?
Celine
Dion è la prima che ho amato, Whitney Houston è un altra ma in questo periodo
stò apprezzando anche musica diversa che porterò nei miei prossimi concerti: Evanescence-
Cranberries
e Adele
Che progetti hai
per il futuro?
Altri
concerti sono in programma i prossimi mesi. Sul mio sito:
www.benedettacaretta.it e sulla mia fan page :Benedetta caretta fan page, si
trovano tutte le novità. Inoltre è prossima l'uscita di un
nuovo
cd, un cd colonne sonore riarrangiate da una grande orchestra. Sarà un po' la
chiusura del ciclo di Io Canto dove sono sempre stata presentata con brani
molto importanti e vocalmente impegnativi, ci sono già in cantiere nuovi progetti
con generi diversi che mi piacciono tantissimo.
Che emozione hai
provato quando per la prima volta sei salita sul palco di “Io Canto”?
Chi
mi ha visto in quell'occasione può capire, a rivedermi mi sembro unpulcino appena uscito dall'uovo, ero
tesissima ma poi quando l'orchestra èpartita
con la mia canzone preferita tutto è stato un po' più semplice.
Quando hai
vinto?
Onestamente
pensavo di potercela fare , avevo vinto ben 7 puntate su 10 ma quando ho visto
il mio nome apparire sul grande schermo dello studio ho provato una gioia
immensa.
Cosa ha
rappresentato per te l’esperienza in America?
Molto
formativa dal punto di vista “artistico”, insegnanti di grande valore. New York
è una città
fantastica
,sempre ricca di sorprese, li in uno studio ho avuto l'onore di incontrarmi con
Beyonce
A quale canzone
sei più legata?
My heart will go on
A quando un tuo
disco?
I
prossimi mesi, è già pronto.
Sei sotto
qualche etichetta?
Finora
non mi sono vincolata con nessun Manager o Produttore o Etichetta, quindi
questo mi rende ancora libera di scegliere ciò che più mi piace, non voglio
accontentarmi di “canzonette” solo per fare un cd, piuttosto aspetto.
In che città hai
suonato?
Palermo,
Napoli ,Catania, Taormina, Perugia, Padova, Verona, Vicenza, Milano.
C’è ne una a cui
sei particolarmente legata e perché?
Il
calore del pubblico del sud è entusiasmante.
In che città
vorresti suonare e perché?
New
York
Con che artisti
hai suonato?
Michael
Bublè,Katrine Jeankins,Ron ,Elisa,Fausto Leali, Raffaella Carrà,Valerio Scanu,
Alessandra Amoroso e altri.
Con che artisti
ti piacerebbe suonare e perché?
Il
mio sogno...con Celine Dion
A quali altri
concorsi canori hai partecipato?
Solo
ad uno, prima di Io Canto
Che rapporto hai
con i tuoi fan?
Ho
dei fans favolosi, un gruppo di fedelissimi che mi seguono ovunque io canti, facendosi
migliaia di km, dalla Sardegna, dalla Liguria, dalla Sicilia,dalla Toscana.
Alcuni di loro mi aiutano con la fan page ed il mio sito, sono dei veri
artisti. Da molti che non conosco ricevo lettere e testimonianze di stima ed
affetto commoventi. Mi fanno sentire una certa responsabilità, la
responsabilità di non sprecare un dono che ho ricevuto e che capisco giorno per
giorno che può contribuire a dare gioia ed emozioni belle a tante persone
Che consiglio
dai ai cantanti che si affacciano per la prima volta al mondo della musica?
Di
non accontentarsi di ascoltare le “canzonette” ma di puntarein alto ascoltando musica e cantanti
di qualità
La tua famiglia
cosa ne pensa di questo tuo sogno?
Mi
stanno sempre molto vicino, mia mamma è stata sempre con me a Milano per la
trasmissione e mi accompagnano ovunque, addirittura mia mamma mi confeziona
molti degli abiti che uso ai concerti e in mio papà cerco sempre un parere ,lui
si dedica inoltre alla gestione delle mie attività. Entrambi però insistono in
modo deciso sull'importanza della scuola e di una formazione umana e culturale
Vi
aspetto ai miei prossimi live.
Un
abbraccio a tutti :) Benny <3
Beh…
che dire… le auguro che il prossimo disco sia un successo e di poter continuare
a cantare e di realizzare questo suo sogno.
Venerdì
12 Ottobre 2012, all’Hobb’s End, noto locale di Piobesi (TO), si è tenuta la
serata “Palco Libero”, organizzata dall’associazione musicale “PAMM” di
Carmagnola a cui hanno partecipato alcune delle band emergenti del Piemonte.
La
prima band ad esibirsi sono stati i “Litbithium”, una tribute band dei
“Litfiba”. Hanno dimostrato grande grinta e presenza scenica sul palco. Per
quando riguarda le voci il cantante ha una bella vocalità e un ottimo controllo
vocale, anche se tendeva ad essere lagnosa in alcuni punti e teneva il
microfono troppo vicino alla bocca, mentre la seconda voce, fatta dalla
bassista, tendeva a steccare. Fossi in loro lavorerei maggiormente sulle voci e
su come amalgamarle con la parte strumentale.
Dopo
si sono esibiti i “Grams”. Nella prima canzone, “Balliamo sul mondo” di Ligabue,
le parti di chitarra sono sbagliate , oltre al fatto, presente anche nelle
altre canzoni, che il cantante non sa i testi e li legge. La voce, roca e
graffiante, spesso risulta troppo coperta dagli strumenti. Con le due canzoni
finali, “La compagnia” di Vasco Rossi e “Il tempo di morire” di Battisti, si
sono rifatti, dimostrando di avere grinta sapendo trascinare e far cantare la
maggior parte del pubblico. Però, hanno dimostrato di avere poca presenza
scenica.
Il
terzo gruppo della serata, i “ Reality Escape”, forse, i più giovani musicisti
della serata, è stato uno dei gruppi che ha saputo catalizzare, grazie alla
loro cantante e alla sua voce, tutta l’attenzione del pubblico. La cantante,
oltre ad avere una voce strepitosa, rock e graffiante, sa trasmettere ed
emozionare chi l’ascolta ed ha una grande presenza scenica. Per quanto riguarda
i musicisti c’è stata una buona presenza scenica in tutti, tranne che per il
chitarrista che risultava troppo statico rispetto al resto del gruppo. Il
tastierista, ogni tanto tendeva ad improvvisare e non rispettare esattamente
l’originale, ma sempre seguendo la melodia del testo. Un consiglio che potrei
dare a questo gruppo è di fare attenzione a rispettare i tempi, perché i
musicisti tendevano a non mantenere il tempo ma a modificarlo continuamente
all’interno della stessa canzone, mentre nulla da ridire alla cantante, che ha
saputo adeguarsi, cosicché il pubblico non si accorgesse degli errori dei
musicisti.
Dopo,
si sono esibite le “Zing!”, una band quasi del tutto al femminile, tranne che
per il batterista, anche loro si sono dimostrate una delle quattro migliori
band della serata. Le voci risultano troppo coperte dagli strumenti musicali.
La cantante, che è anche la bassista del gruppo, canta bene, molto brava nelle
parti basse, ma tende a stonare sugli acuti. La seconda voce, oltre che alcuni
pezzi da solista, sono fatti dalla chitarrista, che ha una voce naturale e
molto più coinvolgente della cantante, e ne risulta anche migliore. Hanno dimostrato
grande presenza scenica.
Poi
si sono esibiti i “Claymore”, un gruppo metal formato da ragazzi, anche loro,
giovanissimi, che ci hanno dimostrato di avere grinta da vendere, oltre che
bravura e presenza scenica. Hanno cantato e suonato pezzi inediti. Molto
preparati sia dal punto di vista musicale sia dal punto di vista del cantante.
Fossi in loro però curerei maggiormente il look! Forse questa è stata la band
migliore in assoluto tra i giovani presenti alla serata, secondi solo agli “On
Time” che però non sono più ormai tanto giovani.
Altro
gruppo metal sono stati i “Creep’n’dxstroy, una tribute band dei metallica. La
cosa particolare era che il cantante era il batterista, una cosa che nei gruppi
di adesso si vede pochissimo. La musica risultava troppo alta rispetto agli
strumenti dando un effetto che era più simile al rumore che alla musica.
L’ultimo
gruppo sono stati gli “On Time”, un gruppo di musica rock anni ’70. Il
cantante, pur non essendo più giovanissimo, ha dimostrato la grinta e l’energia
di un ragazzino. Grande controllo della voce, oltre che una notevole estensione
vocale. La voce sa amalgamarsi bene con la parte strumentale, creando un
tutt’uno che sa emozionare e arrivare al pubblico coinvolgendolo totalmente.
Mi
complimento con tutti gli artisti presenti alla serata e col fonico, per la
stupenda serata che hanno saputo regalare a tutto il pubblico presente in sala.
Questo
articolo non vuole essere tanto una critica, ma un consiglio affinché questi
ragazzi possano migliorarsi sempre di più e continuare a credere in questa passione,
che è la musica.
Questa
canzone, ci mostra un artista, un artista completo.
Ci
riporta alle dolci melodie di “Moonrise”, intro musicale presente nel disco “la
storia parte da qui” dei Sonohra, da lui stesso composta. Questa canzone
riporta lo stesso motivo di quell’intro, per creare una canzone di una dolcezza
infinita.
A
livello strumentale lascia tutti a bocca aperta, molto chiaro è il rimando alla
musica elettronica, una melodia fatta con maestria.
La
voce, pur non essendo quella di un cantante, ma quella di un chitarrista, che
non fa studi di canto, si fa ascoltare, ma consiglierei di farla cantare ad
altri, ad una voce tipo quella di Luca (dei Sonohra), dolce e calda, ma
soprattutto impostata.
Il
testo parla di inquietudine, di un amore pieno di inquietudine, di quanto un
ragazzo possa amare una ragazza, tanto da sentirsi l’ombra scura dei problemi
di lei sempre sulle sue spalle, forse un romanticismo eccessivo? Io direi di
no, direi che sono pochi i ragazzi così profondi e andrebbero apprezzati e non
fatti scappare.
Spero
vivamente che possa offrirci altri testi dello stesso calibro, anche se spero
che la prossima volta faccia cantare qualcun altro.
Dopo
aver sentito questa canzone penso che sia un buon autore e fossi in lui
penserei seriamente a farlo di mestiere :P
Consiglierei
a tutti voi, che avete letto questo articolo, di andare sul canale Youtube di
Cupo e sentire come suona la chitarra, ma quella è un’altra storia e non è
questo il tempo di parlarne ;)
Il
blog, un duo che in questo periodo sta facendo molto parlare di sé,
specialmente in Piemonte, composto da
Umberto Gaudino (tastierista e compositore di parecchi testi del duo e non
solo) e da Je Suis Saretta (cantante).
La
loro canzone d’esordio è appunto “Amore al Veleno”, una canzone destinata ad
essere un tormentone, con motivetti che ti entrano e ti rimangono in testa.
La
musicalità è ottima, peccato per la voce di lei, che avendo dei difetti di
pronuncia su alcune parole ed essendo un po’ lagnosa, in alcune parti, risulta
un po’ fastidiosa all’orecchio di chi ascolta.
I
miei complimenti vanno ai due autori del testo Umberto Gaudino e Carlo
Montanaro per il sound che hanno saputo trovare e per la melodiosità delle parole
che vi hanno accostato.
Trovo
che sia un gruppo valido, specialmente a livello di canzoni, ma fossi in loro
lavorerei maggiormente sulla voce della cantante.