Questa
canzone, ci mostra un artista, un artista completo.
Ci
riporta alle dolci melodie di “Moonrise”, intro musicale presente nel disco “la
storia parte da qui” dei Sonohra, da lui stesso composta. Questa canzone
riporta lo stesso motivo di quell’intro, per creare una canzone di una dolcezza
infinita.
A
livello strumentale lascia tutti a bocca aperta, molto chiaro è il rimando alla
musica elettronica, una melodia fatta con maestria.
La
voce, pur non essendo quella di un cantante, ma quella di un chitarrista, che
non fa studi di canto, si fa ascoltare, ma consiglierei di farla cantare ad
altri, ad una voce tipo quella di Luca (dei Sonohra), dolce e calda, ma
soprattutto impostata.
Il
testo parla di inquietudine, di un amore pieno di inquietudine, di quanto un
ragazzo possa amare una ragazza, tanto da sentirsi l’ombra scura dei problemi
di lei sempre sulle sue spalle, forse un romanticismo eccessivo? Io direi di
no, direi che sono pochi i ragazzi così profondi e andrebbero apprezzati e non
fatti scappare.
Spero
vivamente che possa offrirci altri testi dello stesso calibro, anche se spero
che la prossima volta faccia cantare qualcun altro.
Dopo
aver sentito questa canzone penso che sia un buon autore e fossi in lui
penserei seriamente a farlo di mestiere :P
Consiglierei
a tutti voi, che avete letto questo articolo, di andare sul canale Youtube di
Cupo e sentire come suona la chitarra, ma quella è un’altra storia e non è
questo il tempo di parlarne ;)
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