venerdì 3 dicembre 2010

Intervista agli "HUGA FLAME"...

Care lettrici, che emozione è stata per me poter scrivere questo articolo, su questa band che è già arrivata al successo… un grazie particolare oltre alla band lo devo dire a due fan degli Huga Flame che hanno saputo aiutarmi a trovare le domande giuste per questi ragazzi… ma ora dopo questo “lungo” preambolo sentiamo come hanno risposto loro alle mie domande…

Quali sono i vostri veri nomi e la vostra età?
“Mi chiamo Dino e ho 29 anni (Dydo). Io sono Livio e ho 28 anni (Livio). Eccomi, Fabio e ho 27 anni (Dj Ronin)”

Di dove siete?
“Siamo tutti e 3 della provincia di Varese”

Siete fidanzati, sposati? Se si da quanto?
“L'unico fidanzato sono io (Dydo) da circa un anno e mezzo .. ho trovato una persona splendida.”

Cosa fate nella vostra vita oltre che suonare?
“Siamo spesso in studio a registrare e a lavorare sodo sui nostri progetti ... andiamo ad un sacco di serate e facciamo un casino assurdo ... ahahahaha.”

Cosa avete studiato?
“Livio è ingegnere aereo-spaziale, Ronin è laureato in scienze della comunicazione e Dydo ha il diploma di geometra (troppa poca voglia di studiare).”

Come vi siete conosciuti?
Dydo e Livio si sono conosciuti grazie ad un amico comune Kaso (che è anche un rapper) e Dj Ronin si è aggiunto al duo dopo qualche mese.”

Come è nato il nome “Huga Flame”?
“Questa domanda ce la fanno un pò tutti ... il nome "Huga Flame" deriva dalla mossa di Dhalsim, uno dei personaggi del famosissimo videogioco "Street Fighter". Lui faceva la "Yoga Flame" e noi l'abbiamo modificata in "Huga Flame".”

Come è nata la vostra passione per la musica?
“Diciamo che tutti e 3 abbiamo mosso i primi passi nel mondo musicale già da quando andavamo alle superiori e il gruppo si è formato 10 anni fa ... noi li definiamo
"10 anni di onorata amicizia"”

Da dove nasce la vostra passione per la musica?
“Non c'è mai una motivazione di fondo ... crediamo che sia stato l'istinto che ci ha fatti avvicinare ad una cosa così speciale come la musica. La voglia di emergere dalla noia della provincia sicuramente ci ha aiutati a dare un senso ai nostri sogni.”

Cosa sognavate di fare da piccoli?
“Come tutti i bambini avevamo mille sogni ... diventare calciatori, cantanti, astronauti, sognavamo di viaggiare ... sicuramente oggi la musica è ancora il nostro sogno più grande a cui non possiamo proprio rinunciare.”

Quando eravate piccoli pensavate di diventare dei cantanti famosi?
“Abbiamo cominciato spinti dalla passione ... volevamo solo fare musica e mai avremmo pensato di diventare cantanti professionisti. Oggi facciamo quello che amiamo e ne siamo orgogliosi e felici. Tutto quello che siamo oggi lo dobbiamo alla nostra grande forza di volontà e all'enorme affetto dei nostri fan.”

C’è un episodio della vostra vita che vi ha dato la forza di continuare cantare? Lo volete raccontare?
“Ce ne sono quasi quotidianamente. Quando ci sentiamo un po’ giù ci basta fare un concerto e vedere l'affetto dei nostri fan per capire che stiamo facendo la scelta
giusta. La nostra carriera ce la siamo costruiti da soli e il mondo musicale è sempre pieno di insidie, ma noi abbiamo dalla nostra parte il calore della gente ... questo ci gratifica.”

E’ stata dure arrivare fino a dove siete adesso? Se si cosa vi ha spinto a continuare?
“E' stata molto dura emergere. Per anni abbiamo continuato a lottare senza mai vedere quasi uno straccio di risultato, ma il tempo e la grande passione che ci abbiamo messo, e che ci mettiamo tutt'oggi, ci hanno dato ragione e ora siamo orgogliosi di ciò che siamo diventati.”

Cosa avete provato sentendo il vostro primo mastering? E vedendo il vostro primo Cd pubblicato? E la prima volta che avete sentito le vostre canzoni in radio?
“La cosa che ti lascia più di stucco all'inizio è risentire la propria voce, è davvero strana, non ti riconosci quasi. L'emozione c'è ad ogni fine di un disco, è quasi come se fosse un parto ... qualcosa che ti appartiene che finalmente viene portato alla luce.”

Le vostre canzoni sono autobiografiche?
“Molte sì, io (Dydo) sono l'autore dei testi e mi ispiro moltissimo alla mia vita e a ciò che mi gira intorno.”

Di tutte le vostre canzoni quella che forse mi ha colpito di più è “Cuore gelido”, me ne potete parlare?
“E' una canzone che ha scritto Livio e che parla di un'amicizia sofferta e finita male. Ma come diciamo noi "Tutto passa", giusto?!”

“Coltelli da cucina”, sicuramente, una canzone molto forte. A cosa vi siete ispirati?
“(Dydo) ci sono stati dei fatti di cronaca che mi hanno colpito particolarmente e ho voluto descriverli in un brano come "coltelli da cucina".”

Qual è la canzone a cui tenete di più? Perché?
“Ce ne sono davvero tante ... ogni canzone ha rappresentato un momento particolare della nostra vita, non potremmo proprio scegliere.”

Quali sono le città in cui avete suonato che vi hanno lasciato qualcosa dentro, che vi sono rimaste nel cuore? Perché?
“Non ce n'è una in particolare ... ogni città e ogni fan ci hanno segnato positivamente. ci sentiamo molto fortunati.”

Avete mai pensato di andare a Sanremo?
“No, non abbiamo mai preso in considerazione l'idea di andarci.”

Progetti per il futuro?
“A breve uscirà il video di "Resterai Sola" ì, singolo estratto dal nostro nuovo album "La città dei sogni perduti" e il 21 gennaio su www.hugaflame.com si potranno scaricare gratuitamente 3 raccolte di inediti e rarità, una di Dydo, una di Livio e una di Dj Ronin. Per settembre/ottobre del 2011 dovrebbe uscire anche il nostro
nuovo album, siamo già al lavoro, ma è ancora presto per parlarne.
Siamo in tour da diversi messi e siamo felicissimi di come i fan ci stanno accogliendo in ogni città di Italia e le date le trovate su 
www.myspace.com/hugaflame.
Per finire, abbiamo appena lanciato il nostro nuovo blog "troppo complicato" (
http://troppocomplicato.altervista.org/) ... un portale in cui i nostri fan potranno interagire direttamente con noi, vi consigliamo di visitarlo.”

E’ difficile per voi conciliare amici, ragazza e lavoro?
“L'equilibrio nella vita è sicuramente una cosa importante. Noi possiamo dire di essere riusciti a conciliare il tutto, a volte con un pò di difficoltà, ma la vita
privata è importante e va coltivata con cura.”

Com’è il vostro rapporto con le fan?
“E' stupendo, ci inondano di messaggi e e-mail ... ai concerti sono meravigliose e sanno tutti i pezzi a memoria ... possiamo solo dire che le amiamo. Noi siamo uno di
quei gruppi che ha sempre dato molto valore ai fan, alla fine di ogni concerto rimaniamo volentieri a chiacchierare, fare foto e firmare autografi.”

Un saluto alle vostre fan?
“Non un saluto freddo, ma un grande abbraccio e un grazie di cuore a tutte le fan”

Beh… vi ringrazio di cuore per questa possibilità, ringrazio in particolare Dydo che è stato veramente disponibile per questa intervista… ragazzi continuate così… continuate a far emozionare le vostre fan con canzoni vere, che parlano di fatti reali e comuni… canzoni che ti sanno entrare dentro e alle volte sembra proprio che parlino della persona che le ascolta, ci sente coinvolti dalle vostre canzoni… Non posso fare altro che farvi i miei complimenti e augurarvi fare tanti altri successi!

mercoledì 1 dicembre 2010

Intervista a "DJ Mirko Oberto"...

Cari fedeli lettori, stavolta ho intervistato per voi un dj… Sentiamo come ha risposto lui alle mie domande….

Come mai hai scelto il tuo nome e non un nome d’arte?
“Avevo adottato in passato il nome d'arte di Kobee ma poi ho preferito tenere nome e cognome per una questione di gusti personali!”

Anni? Studi che hai fatto o che stai facendo?
“Ho 21 anni. Mi sono diplomato presso il  Liceo Scientifico PNI e sono all'ultimo anno di università presso la SAA a Torino, che mi porterà ad avere una laurea in Management dell'informazione e della comunicazione aziendale.”

Come è iniziata questa passione?
“E' iniziata naturalmente con le prime serate in discoteca: vedevo il dj come una figura affascinante ed appena ho potuto ho acquistato l'attrezzatura ed ho incominciato a fare serate.”

A che età hai iniziato? In che modo?
“Ho iniziato a 16 anni al party di compleanno dei 18 di un mio amico e dopo 3 giorni mi sono esibito davanti a 500 persone ad una veglia del liceo che io stesso avevo organizzato da rappresentante.”

Se non avessi fatto questo cosa avresti fatto nella tua vita?
“Beh io ho tantissime passioni, il dj è solo una delle tante e, dal momento che non è ancora il mio mestiere, diciamo che non lo vedo come una scelta di vita per ora.”

Venendo da una città pressoché sconosciuta come Bra è stato difficile riuscire ad arrivare fino qui?
“A dire il vero è proprio questo che mi ha aiutato: son sempre stato molto conosciuto a Bra visto che ho molti contatti, sono stato rappresentante d'istituto ecc ecc e mi è risultato facile emergere dal momento in cui  la gente mi conosceva e mi cercava per suonare nei vari party. E' stato più difficile emergere ad Alba (dove tuttora lavoro) perchè conoscevo praticamente nessuno, ma gli anni passati nei locali sono serviti :)”

Hai mai pensato di dedicare un singolo alla tua città???
“Sinceramente si. Prima o poi ci scappa qualcosetta! :D”

In quali disco hai suonato?
“Ho lavorato all' XL Extravagant Lover, Caffè Latino, Evita Club, Pepedoro, Cabiria, Altromondo Disco, Boccaccio, Garage 92, Circus Discoclub, El Sarto, DejaVu Club, Studio Vu, Red House Club, Teek-Lab  ed in eventi come il LOVE, ONE, Le Baduì, Aperitivo in Consolle e preconcerto dei Motel Connection”

In quali città?
“Tutti locali della mia zona (provincia e fuori provincia).”

In che città vorresti suonare?
“Londra, Amsterdam, New York, Miami.. ovunque! Adoro le trasferte!”

Come è stato incidere il primo album? Cosa hai provato?
“Allora la prima EP l'ho pubblicata un anno fa ed è comunque un'emozione particolare vedere il tuo nome etichettato come "artista" su siti come beatport.com e iTunes.
Il primo singolo invece uscirà a dicembre di quest'anno.”

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
“Voglio laurearmi e trovare un bel lavoro. Se poi un giorno riuscirò a fare del djing il mio mestiere meglio ancora. Al momento penso ad andare avanti con i dj set live e con le produzioni.”

I tuoi progetti x il futuro a livello lavorativo???
“Continuare ad essere dj resident presso un locale e magari girare come ospite in altre discoteche ed eventi. Poi cerco di andare avanti con le produzioni e di trovare uno stile particolare di musica che porti la mia firma e mi distingua.”

Ragazze???
“Ho una bellissima ragazza di nome Silvia :)”

È difficile x te conciliare lavoro, amici e ragazza???
“Ma no diciamo che in settimana frequento l'università a Torino e le serate mi prendono il week-end, quindi per il momento riesco a conciliare il tutto bene!”

Etichetta/Casa discografica?
“Al momento ho prodotto con la Physical Gravity Rec e ho il pezzo in uscita con la Little Boom Records, etichetta di Amsterdam, con la quale ho intenzione di continuare a lavorare con altre tracce.”

Se ti chiedessero una critica sulla tua canzone e sul cd cosa diresti???
“Try To Save Me?? Mi piace perchè mi è uscita così, senza lo scopo di essere pubblicata o altro: l'ho composta spontaneamente e per questo motivo l'apprezzo molto. E' un pezzo particolare, allegro e catchy (come viene definito nei feedbacks), con sonorità tipiche di qualche decina di anni fa.”

Come potete vedere un ragazzo normale, ma anche molto riservato…
Mirko conserva sempre la tua umiltà e non montarti mai la testa… ricorda questa è la ricetta per il successo!!!

lunedì 29 novembre 2010

FAIFEM: l'intervista al gruppo che diventerà la nuova rivelazione del rock!!!!!

Care Lettrici, sabato sera ho intervistato per voi questa band giovanissima ma con molta grinta. Ma non dilunghiamoci sentiamo loro come hanno risposto alle mie domande…

Come nasce questo nome, Faifem?
Fabrizio: “L’ideatore di questo nome è stato mio padre prendendo spunto dalle iniziali dei vari nomi della band iniziale (la L di Luca non c’è perché è venuto dopo, è cambiato nel tempo). E’ l’acronimo dei nostri nomi in sostanza”

Quali sono i vostri veri nomi? Anni? Di dove siete?
Fabio, chitarrista, 19 anni, fino ad un mese fa abitava a Torino (Barriera di Milano), ora si è trasferito a Settimo Torinese.
Fabrizio, batterista, 20 anni, Torino (Barriera di Milano)
Luca, bassista, 19 anni, Settimo Torinese
Federico, voce e seconda chitarra, 20 anni, Torino (Barriera di Milano)

Cosa studiate?
Fabrizio, frequenta il liceo scientifico che non ho ancora finito, poiché ha perso 2 anni (è stato bocciato in prima e in quinta superiore).
Federico, ha fatto un anno di liceo scientifico, poi dopo essere stato bocciato in prima superiore, ha frequentato l’istituto tecnico di fotografia, cinema e grafica. Ora va all’università con Luca e studio cinematografia al Dams.
Luca, ha fatto il liceo scientifico, studia musica,al Cpm di Milano,una volta a settimana, e va al Dams.
Fabio, ha fatto il liceo scientifico, ed ora studia all’università psicologia.

Raccontateci la vostra esperienza artistica dagli inizi ad adesso!
Fabio: “Noi siamo partiti in 6 nel maggio del 2006 e abbiamo suonicchiato un po’, ci siamo fatti conoscere magari all’inizio nella nostra zona, poi qualcuno se ne andato qualcuno abbiamo acquistato e siamo arrivati appunto ad essere noi 4. Abbiamo iniziato a girare un po’, siamo stati a Milano, Varese, siamo stati un po’ fuori…  e a Bologna. Abbiamo suonato con band abbastanza famose comunque (per es. i Dari) e niente siamo qui; tra poco uscirà il nuovo Cd e speriamo che vada tutto bene”

Da dove nasce questa vostra passione per la musica?
Luca: “A me è sempre piaciuto molto suonare, anche da piccolo suonavo qualcosina poi ho mollato per giocare a pallone e ho fatto la cazzata più grande della mia vita perché poi ho lasciato anche quello (Il gruppo: “eh si è accorto di essere scarso”), poi ho ripreso a suonare un po’ la chitarra alle medie e alle superiori,  adesso suono un po’ di tutto e sono il basso dei Faifem”
Fabio (parla anche a nome di Federico e di Fabrizio): “Allora noi sin da piccoli amiamo la musica e siccome amici di zona… così…, tutti con la stessa passione abbiamo iniziato insieme a  sviluppare qualcosa che era nostro e non era più solo la musica che ascoltavamo”

Come avete conosciuto Luca?
Noi siamo rimasti per 6 mesi in 3 senza bassista perché abbiamo avuto dei problemi e quindi il bassista ci lasciava, abbiamo provato qualche bassista, poi Fabio, il chitarrista,si è ricordato, anzi ha pensato al fatto che il suo vicino di banco a scuola da 4 anni suonava tutto, tranne il basso, poi ha imparato, si è messo su e quindi adesso è un anno e mezzo che siamo insieme appassionatamente.

Diteci qualcosa degli altri che amate e qualcosa che detestate!
Federico: “Queste sono le domande che mettono in crisi le band; inizio da Fabry: la prima cosa che odio di lui e che deve fare sempre e comunque la vittima, in qualsiasi cosa lui è la vittima, di lui, però, amo la passione; Luca: di lui ciò che odio è che è rimasto a sentire i gruppi degli anni ’20 e non si aggiorna, di lui amo… non lo so…, ci devo pensare…, la costanza (ma non ne sembrava molto sicuro); Fabio: ci sono dei momenti che veramente lo prenderesti a cinghiate in faccia perché arriva in sala prove “scazzato” e non ha voglia di fare un “c….” e ci fa fare la scaletta tutta veloce perché deve uscire a fumare, di lui, invece, amo l’inventiva”
Fabrizio: “Di Federico odio l’arroganza che ha nei miei confronti sempre 24h su 24 e non sono vittima, di lui amo la passione e la testa che ci mette nella musica in questo progetto; di Luca non odio assolutamente niente (Fabio: “ecco perché si dice che sono froci”) e amo forse la spontaneità di Luca che ha quando parla con me; di Fabio odio la superficialità e amo, non lo so, quando mi guarda mentre suoniamo e mi dice “no questo è una “merda”” e lì lo amo proprio”
Luca: “Partiamo da Fabio odio il fatto che ci sono momenti in cui veramente non gli puoi parlare perché ce l’ha con tutti , invece ci sono dei momenti in cui ti fai delle grandi risate e lì si incavolano Fabry e Fede , infatti un difetto di Fabry è che quando ci scassiamo io e Fabry lui è sempre incavolato quindi vuol dire che c’è qualcosa che non va; di Fede un pregio è che ci mette veramente la grinta e la passione nella musica, un difetto è che non capisce un cavolo di musica, tutto quello che piace a lui a me fa schifo e tutto quello che piace a me a lui fa schifo e proprio non capisce niente”
Fabio: “di Fabry odio che quando gli gira si fa sentire se no non gliene frega niente , non ti caga mai, un pregio è che lui quando ci sono casini, è tranquillo mantiene la calma sempre e poi quando c’è da ridere e fare le battute lui fa scassare; di fede odio che quando è incavolato non gli si può dire niente perché  se no poi inizia a fare casino, ti guarda male, quando è “scazzato” non gli puoi parlare meglio se gli giri al largo (tipo in sala prove il giorno prima del concerto o un’ora prima del concerto) e amo la passione e la grinta che mette nel gruppo; di Luca cose che odio, non lo so non mi vengono in mente adesso, invece un pregio è proprio che mi fa scassare dal ridere e mi fa proprio divertire un casino, anche se ascolta dei gruppi di “merda””

Allora Luca voglio sapere da te che gruppi ti piacciono dato che dicono che ascolti dei gruppi di “m….”?
“Allora dato che dicono che ascolto gruppi di “merda” li voglio elencare così voi mi direte se ascolto gruppi di “merda”: prima di tutto il gruppo che nella storia della musica non è mai stato superato da nessuno i Coldplay  sono la perfezione non si andrà mai più avanti (bah avrei da ridire su questo dato che come ti hanno fatto notare gli altri il gruppo che è insuperabile al massimo sono i Beatles, ma non i Coldplay), poi mi piacciono un sacco i Muse. Ma il gruppo giudica i miei gusti solo per i Coldplay perché loro non capiscono un niente.”

Progetti per il futuro?
Fabrizio: “Beh innanzi tutto si punta sempre in alto”
Federico: “abbiamo appena finito di incidere i primi 4 pezzi, che andranno a comporre un cd che presumiamo esca a gennaio il cui titolo non si sa ancora. Ci sarà forse l’uscita di uno o più video, magari a gennaio riusciremo a farne uscire uno insieme al disco. Altri progetti sono continuare con i nostri vari concerti cercando di crescere come gruppo e di farci conoscere il più possibile”

Come è stato incidere il primo Ep e il primo disco?
Fabrizio: “L’emozione più grande è sentire il mastering dopo 2 o 3 mesi dall’incisione vera e propria in studio, emozioni bellissime da raccontare ai nipotini come direi io e alla fine è bello anche quando arriva la ragazzina e ti dice voglio comprare il tuo disco e tu gli sorridi e le dici te lo do molto volentieri, no comunque a parte gli scherzi l’emozione più grande arriva quando senti la canzone fatta e finita col mastering. Se la canzone andasse in radio lì sarebbe un’altra emozione , una nuova emozione, che spero succeda”
Federico: “Allora il primo a ricevere la prima canzone del primo Ep  sono stato io e l’ho ricevuta all’incirca alle due di notte e in quell’ora per prima cosa ho chiamato subito gli altri dicendo “”miiii…” è arrivato il pezzo… una bomba”, ho mandato il messaggio a tutti ma l’unico che mi ha risposto è stato Fabio e poi sono stato 3h lì a riascoltarla ma di continuo, e l’emozione era alle stelle”
Luca: “Eh io ero appena arrivato quindi non è che per me è stata una grandissima cosa le avevo appena sentite queste canzoni e quindi non so, con questo disco sarà più o meno la prima emozione. Se andasse in radio sarebbe una cosa strana e sarei anche curioso di sentire  come la commentano.”
Fabio: “Anche io per quanto riguarda la radio sarebbe  un’emozione strana però sicuramente fortissima forse ancor di più che sentire il pezzo per la prima volta. Come diceva Federico io appena ho sentito il brano, mi ha scritto lui alle 2 di notte, me lo ha mandato sul computer e io non ci credevo proprio un’emozione assurda e spero di provare la stessa emozione adesso quando uscirà il nuovo cd. Per quel che riguarda la radio io tutte le mattine andando all’università ascolto la radio e ascolto tutte le canzoni che passano e  sentire una mia canzone sarebbe bellissimo”

Con che casa discografica o in che studio avete registrato l’album?
“Bro Studios di Torino e Londra è una casa discografica, uno studio di produzione, non abbiamo contratti quindi affrettatevi case discografiche.”

Città in cui siete andati a suonare che vi hanno lasciato qualcosa dentro e come mai?
Federico: “Allora siamo andati quest’anno a Bologna a suonare insieme, anzi ad aprire il concerto dei Dari ed è stato un’emozione fantastica perché  intanto siamo stati fuori 2 giorni, abbiamo dormito in albergo tutti insieme, ci siamo fatti un giro per la città, etc… più che altro vedere il pubblico, quelle che sono le fan dei Dari applaudirci e soprattutto diciamo farci le feste  una volta che siamo scesi dal palco.  E’ stato bellissimo, siamo riusciti a vendere tanti cd e delle magliette. E’ stata un’emozione bellissima. Bologna è stata sicuramente per noi tutti la città che ci ha spiazzato, ovviamente per il pubblico che comunque segue i Dari e che ci ha seguito a sua volta.
Poi ovviamente suonare in casa è sempre un piacere perché siamo seguiti da fan diventati o già da prima amici.
Altre città che portiamo nel cuore sono ad esempio quando abbiamo suonato la nostra prima grande trasferta che è stata Varese e noi non ce l’aspettavamo e c’era comunque tanta gente che anche lì cantava le nostre canzoni.
L’ultimo concerto, a luglio, a Lenì c’era comunque tantissima gente, molti amici e molta gente anche che non conoscevamo  e appunto questo ha influito sulla prestazione del concerto perché abbiamo comunque vinto questo concorso che era in una città piccolina ma molto calorosa”.

Città in cui non avete mai suonato ma in cui vorreste suonare?
Fabry: “Allora sicuramente Roma, anche perché io sono di origini romane, che appunto abbiamo ricevuto la notizia da un’agenzia che è possibile che a febbraio ci sia questa trasferta a Roma, molto sentita da me appunto per le origini e poi dal resto della familia, che per me sono loro.”
Federico: “Roma sicuramente, poi Verona o qualsiasi altra città dove si possa suonare penso che vada bene”

Date future in cui potervi vedere?
4/12 a Torino al “Caffè Basaglia”
17/12 a Settimo Torinese per Teleton (con i Melody Fall e altre band del posto)
Altre date non sappiamo. Per gennaio non sappiamo ancora e per febbraio appunto quella di Roma.

Il rapporto con le vostre fan, dato che comunque su Facebook avete già un fan club con 584 persone che non sono poche per essere agli inizi e voglio sapere come lo vivete questo rapporto, cosa sono per voi le fan e cosa vuol dire per voi avere già un fan club così giovani e comunque al primo cd?
Fabry: “Innanzitutto quelli che si dedicano di più  a queste cose, a rispondere alle fan, etc.. etc.. siamo io e fede, più io diciamo perché io ho un po’ più di pazienza. Ci dedichiamo molto volentieri a questa attività e spero che continui ancora per tanto. Le fan sono quelle che gridano sotto il palco ai nostri concerti che cantano le nostre canzoni. Molte fan che ci seguivano fin dall’inizio sono diventate nostre amiche e questo ci fa molto piacere perché non danno molto importanza soprattutto all’artista ma anche all’artista come uomo fuori dal palco”.
Federico: “Ecco quello che vorrei sottolineare e che noi non siamo presuntuosi e non ci sentiamo ancora così “popolari” da poter pensare che tutte le persone che ci ascoltano siano tutte delle fan nel senso che  ciò che generalmente si chiama fan o fans noi alla fine riusciamo in qualche modo a farle diventare nostre amiche  o nostri amici. Ci fa molto piacere che siamo seguiti e spesso quando andiamo a suonare a Milano, Varese, Bologna, o comunque in altre città rispetto a Torino, troviamo un pubblico che ci lascia di stucco perché  non ti aspetteresti mai di trovare delle persone che vengono lì a chiederti una foto, un autografo, ma la cosa più bella secondo me in un concerto è quando ad esempio ci sono dei momenti in cui io mi fermo non canto e sento cantare il pubblico sotto, c’è da dire che per le prime volte succedeva la cosa che non cantava nessuno e quindi era una stra figura di “merda” però ultimamente funziona.”
Luca: “ci seguono tante persone durante i concerti, cioè per me è importantissimo in qualsiasi cosa, perché se tu vedi che hai riscontro tra il pubblico suoni in un’altra maniera anche perché penso che il pubblico è la base, la musica tu la suoni per il pubblico se no suoneresti in una sala prove tutto il giorno e sei contento lo stesso però…, quindi è importante quando vedi  che la gente canta le canzoni, poi  è un’altra cosa, da brivido, poi l’applauso, da brivido.”
Fabio: “beh hanno già detto tutto loro, io non ho più niente da dire sono d’accordo con tutte le loro affermazioni”.

Come riuscite a conciliare musica, studio, amici e ragazza?
Fabrizio: “la musica non la contiamo perché quando si può suonare, c’è un minimo spazio di due ore per me si può andare sempre, quindi la musica non è assolutamente un peso, se ci sono altri impegni già previsti purtroppo bisogna saltare questo impegno, questa passione. Conciliare lo studio e la ragazza, io sono stato fidanzato (ora single), non è difficile, comunque alla fine si riesce in qualche modo e appunto si è una coppia se ne discute, si riesce comunque a ritagliare un po’ di spazio per stare insieme”
Federico (che parla anche a nome di Fabio): “ la musica è compagna di vita che non ti tradirà mai quindi il tempo che dedico a lei è tantissimo, poi con lo studio il tempo si trova, fortunatamente noi riusciamo a trovarci per suonare spesso la sera dopo cena dalle 8 in poi  così riusciamo a non trascurare le nostre fidanzate o comunque lo studio. Il problema è poi comunque che le ragazze sono sempre un po’ gelose per via di queste fan e di queste cose,come se noi fossimo chissà chi.”
Luca: “ Quasi tutto quello che faccio io, tranne calcetto, ha a che vedere con la musica perché all’università a scuola, e quando lavoro ogni tanto come assistente di un fonico, la musica c’entra sempre, quindi tutto la stessa cosa. Sono single (come dicono gli altri: “è in cerca d’amore”).”

Cose direste se vi proponessero di andare a Sanremo? Ci andreste?Vi piacerebbe?
Fabrizio: “io e Fede suonavamo da balcone a balcone all’età si 6/7 anni, io con le pentole e lui con la chitarra, strimpellava e cantava. Se un giorno dovessimo andare a Sanremo sarebbe un grandissimo sogno vedo che a fede stanno lacrimando gli occhi. Per tutti sarebbe un grandissimo successo, un grande traguardo, una vetrina perché non si arriva solo lì,abbiamo già visto altri gruppi essere stroncati lì per sempre.”

Ma gira voce che qualcuno di voi sia un fotografo, è vero?
Si, Federico ha la passione per la fotografia, e si è diplomato da pochissimo in questo. Fa anche book fotografici e potete trovare alcuni suoi lavori su Facebook , cercando “Santa Design”.

Ho volutamente scritto parola per parola quello che mi hanno detto, sicuramente come si può vedere non hanno una laurea in lettere, ma accettiamoli e prendiamoli così come sono. Come potete vedere sono dei ragazzi normali, come noi, che grazie alla loro passione fortissima per la musica stanno riuscendo ad emergere. Hanno veramente tutti tecnica e molta passione per quello che fanno. Fabio, Federico e Fabrizio, durante i live, danno l’impressione di avere molta più grinta e presenza scenica rispetto a Luca che sembra essere più timido e più rigido, risultando meno amalgamato nel gruppo rispetto agli altri tre.
Ragazzi devo dire che quando siete su quel palco sapete trasmettere emozioni e fate sentire veramente tanto al pubblico tutta la grinta e la passione che c’è dentro di voi. Non posso fare altro che augurarvi tanta fortuna in questo campo e un “in bocca al lupo” per l’album che uscirà a gennaio e che sono sicura sarà un vero e proprio successo.

venerdì 26 novembre 2010

Intervista esclusiva agli: A Chance to be Romantic

Allora Care lettrici… ho intervistato per voi questo gruppo di ragazzi giovanissimi, a parlare come portavoce del gruppo è stato Fray (Francesco), il biondino della band, ma sentiamo come a risposto alle mie domande…

Come nasce questo nome?
A Chance to be Romantic oltre ad essere il nome della band è anche un nostro “motto”.
Cercavamo un’opportunità, la possibilità di intraprendere un cammino musicale diverso calandoci in un genere musicale più soft e dettato solamente dalle nostre emozioni e da nient’altro.

Quali sono i vostri veri nomi? Anni?
Voce: Dario D.
Chitarra solista: Francesco Bertoletti.
Dario ha 26 anni mentre io (Francesco) 21.

Da dove venite?
Dario Cremona, mentre io provincia di Brescia.

Cosa avete studiato o cosa state studiando?
Dario lavora come industrial designer a Milano mentre io studio Sicurezza reti informatiche.

Dicci qualcosa dell’altro che ami e qualcosa che detesti!
Di Dario amo molto la generosità e l’affetto che è in grado di dimostrare nei confronti degli amici.
Sicuramente detesto la sua cocciutaggine.

Da dove nasce questa vostra passione?
La musica è una passione che nasce da dentro… Nel mio caso è nata dalla voglia di divertirmi con gli amici coltivando una passione sana.
Con il tempo si è trasformata in un canale per esprimere le mie emozioni in modo libero e incondizionato.
Per star bene insomma. 

Raccontateci la vostra esperienza artistica dagli inizi ad adesso!
La nostra esperienza artistica nasce a settembre 2009 quando dopo un’ esperienza musicale non finita nel migliore dei modi, abbiamo deciso di proseguire con un nuovo progetto.
Dopo essere entrati in studio ed aver inciso il nostro primo EP “Tutto in un Attimo”, uscito nel Dicembre 2009, abbiamo iniziato un percorso di pubblicità e promozione della band.
Grazie ad esso abbiamo avuto la possibilità di circondarci di persone fantastiche che ci hanno portato ad aprire nuove strade verso live (Apertura Valerio Scanu, Lost) , interviste per giornali  e radio( Zai.net, Radio Galileo ecc.) .
Non soddisfatti abbiamo pensato di esordire con il nostro primo video: ”Come Back”.
Successivamente ci è stata offerta la possibilità di essere ospiti al GT Ragazzi in onda su RAI 3.
Ora, nonostante i piccoli traguardi raggiunti, non abbiamo intenzione di fermarci.
Ci sentirete nominare ancora per un bel po’!

Momenti importanti Per la vostra carriera?
Ogni traguardo, ogni piccolo passo che la band fa è per noi importante perché ci porta a crescere e a conoscere il mondo delle musica in tutte le sue sfaccettature.

Come è stato incidere il primo EP?
Incidere il primo Ep non è stata un’ esperienza facile. Nonostante “Tutto in un attimo” ci abbia regalato molte emozioni non siamo ancora soddisfatti.
Sappiamo che possiamo fare di meglio e lo faremo.

Progetti x il futuro?
Come progetti per il futuro abbiamo tanti live, un nuovo album e chi lo sa… magari uno o più video.

Date future dove potervi vedere? Tour?
In questi ultimi tempi siamo stati un po’ impegnati, ma ora stiamo organizzando alcuni eventi che ci auguriamo possano piacere!
A breve verranno pubblicate nuove date sul nostro sito MYSPACE: http://www.myspace.com/achancetoberomantic

Etichetta/Casa discografica?
Unsigned.

Ma ora vediamo il loro primo video di cui Fray ha fatto accenno durante l’intervista, il video della canzone “Come back”, due ragazzi di bella presanza che hanno saputo mettere nel video tutti gli elementi ad iniziare da quel prato in fiore e la dolcezza stessa di questo video esprime quella della canzone. Un ottima tecnica alla chitarra dimostrata da entrambi e una buona estensione vocale e tecnica nel canto dimostrata da Dario.
Beh… grazie Fray di tutto vi auguro veramente di riuscire a realizzare i vostri sogni e di fare una grande carriera, sicuramente la passione e il talento ci sono…

mercoledì 24 novembre 2010

Plastic Pack: la nuova rivelazione della musica Powerpop/dance

Plastic pack, dj-cantante powerpop/dance, una vera rivelazione per la musica. Ragazzo tedesco, pelle diafana e capelli biondi, il classico ragazzo che ci fa perdere la testa, ma queste sono solo le caratteristiche fisiche se in più ci metti il talento musicale possiamo vedere il profilo di uno dei ragazzi che molto probabilmente sono destinati a diventare i nuovi idoli delle ragazzine di tutto il mondo.
La sua musica molto melodica e poco cantata è molto ripetitiva, e col suo ripetersi ti rimane dentro, ti lascia in testa quel motivetto che canti e ricanti di continuo.
Ha sicuramente uno stile molto commerciale ma allo stesso tempo molto originale.
Le sue prime canzoni sono: “Stop Loving” e “Less talk, more pop”, quest’ultima fatta in collaborazione con una cantante donna, quindi molto più cantata della prima, ma sempre sullo stile, che lo contraddistingue.
Per sentire il suo primo album dobbiamo però purtroppo pazientare ancora un po’, ma per il 2011 dovremmo averlo.
Ma adesso vorrei che foste voi a dirmi cosa ne pensate di questo ragazzo, della sua musica, del suo talento (Commentate  e se ci sono domande sarò lieta di potervi rispondere).

Miky: la nuova stella del panorama musicale

Miky, cioè Michela Maridati, 19 anni, ma un talento che pochi possiedono, una vera rivelazione della musica attuale.
Una vocalità fantastica, uno stile inimitabile, impossibile descrivere questa ragazza, questo fenomeno musicale, che quando canta Celine Dion è capace di far venire i brividi e far provare forti emozioni.
Il suo primo album “Diavolo tu” che uscirà tra pochissimi giorni (che io vi consiglio di comprare) spazia in più generi, le canzoni scritte da lei raccontano le sue emozioni, la sua vita e ci sanno emozionare, ci entrano nel profondo dell’anima, ci sanno lasciare un segno dentro. Nel cd, inoltre, si sente forte l’influenza di Laura Pausini.
Sicuramente non sarà una meteora, ma sarà una matricola data la sua bravura
Certamente la sua è una vita per la musica, una vita in musica.
Brava Miky continua così e sfonderai…

Bonjour il nuovo video dei Dari

Beh.. come promesso parto con un nuovo articolo sui Dari… stavolta lo spunto è l’uscita del nuovo video della band di Aosta. Il video è quello della canzone “Bonjour”.
Mi dispiace ma stavolta non mi piace granchè anche se riconosco che ha un motivetto che ti rimane in testa e continui a canticchiarlo tutto il giorno. Ma Dario se questa song la vuoi dedicare alla tua tipa povera lei, fossi io te la tirerei in testa. Sicuramente un sound molto commerciale e di rottura rispetto alle altre canzoni della band ma pur essendo di rottura sembra specialmente x l’inizio del video una continuazione di “Da me”, continuazione che però è rottura allo stesso tempo, come dimostra il televisore all’inizio del video che mostra un’immagine del video dell’altra canzone che poi viene distrutto poco dopo.
Sicuramente la tecnica c’è come sempre sia nel canto che nel sound musicale… sono tutti ottimi musicisti e ci hanno dimostrato ancora una volta che se si è bravi si possono suonare e cantare bene più generi musicali…
Bravi ragazzi… 

Guitarjamman: un chitarrista che sa far sognare …

Il suo vero nome è Mario, ha 36 anni ed è nato il 23 maggio 1974. Viene dalla Toscana, più precisamente da Grosseto, ed è un chitarrista.
Oltre a suonare, sua passione da quando è piccolissimo, lavora da magazziniere e insegna chitarra ai bambini.
Il suo primo maestro (che era di origine sarda), a Porto Ercole, fu Franco Cannas, detto Franco il capellone. Poi successivamente studio alla Lizard, e ora all’Accademia Rockland di Grosseto.
Il primo live fu come riempitivo di uno spettacolo di danza, successivamente tra i numerosi live possiamo ricordare, che nel 2003 suonò con i Tukulka al “Maremma Rock &Vino”.
Durante i live prova grande libertà ed energia, mentre quando suona da solo sente più libertà nel poter sperimentare tutto ciò che vuole, naturalmente parlando di musica e melodia.
Si ispira a musicisti di vari generi musicali, come ad esempio i Guns n’Roses, i Megadeth, i Metallica, i Litfiba, i Timoria, i Negrita, i PFM, i Nomadi; se invece parliamo di chitarristi ama quelli con uno stile personale che riconosci subito ad orecchio.
Beh… poi per giudicarlo basta sentire la sua musica… soprattutto quando suona Mozart a chitarra… un fenomeno… Continua così e in bocca al lupo!!!!

Dari: un fenomeno di nicchia che fa discutere

Beh… i Dari una band che suona un genere chiamato “emotronick” ma che cos’è questo nuovo genere? Come più volte hanno dichiarato nelle interviste, la parola “emo” vuol significare l’emozione della canzone cantautoriale, mentre la parola “tronik” deriva dalla musica elettronica, quindi dal loro stile di suonare.
Una delle band, come si definiscono loro stessi, di nicchia, ma che fa molto parlare di loro,tutti ne parlano, molti li apprezzano e molti li criticano, ma tutti ne parlano cmq… forse anche grazie al terzo posto ad “MTV-The Summer Songs 2010”. Ricordiamoci, che però, sono stati rifiutati alle selezioni di “Sanremo giovani” (cosa secondo me sbagliata).
Ma proviamo a capire chi sono prima di giudicare obbiettivamente la loro musica.
Dari, nome d’arte di Dario (anche se ci sono dubbi sul suo nome, alcuni vociferano che in verità sia Massimo) Pirovano, nato ad aosta, nel 1982. Da lui prende il nome la band, poiché il progetto è nato come progetto solista “da cameretta” poi successivamente si è ampliato e si sono aggiunti Fabio, che aveva un’altra band, Cadio, che era cantante in un’altra band, e un altro batterista, Willy, che dopo “Wale tanto Wale” purtroppo li abbondonò e lì subentrò dopo tante ricerche e provini, grazie al web, Fasa, che aveva un’altra band. Il progetto esiste dal 2004, le idee sono condivise ed è un progetto democratico. Dari è il cantante della band e anche il chitarrista (chitarra elettrica). Ai tempi della scuola lui e Fabio erano in due band rivali. Dario aveva una band Punk-Dark, e veniva definito dall’amico il “compa-punk”. Come influenze musicali, condivise da tutto il gruppo, c’è la passione per la musica elettro-dance ed elettronica in generale, oltre che quella x la canzone di Alberto Camerini “Rock’n’roll robot, che tra l’altro suonano ancora oggi nei loro concerti live.
Fabio, è sempre stato così malvisto con i capelli viola, giudicato un eccentrico, in una realtà piccola come Aosta. Il suo vero nome è Fabio Cuffari ed è il bassista e la seconda voce del gruppo. Prima faceva parte di una band punk-rock. La sua esperienza musicale è influenzata dai Depeche Mode.
Cadio, il vero nome è Andrea Cadioli, ed è il tastierista della band. Ha fatto molto volontario (animatore, ma ora x motivi di tempistica non ci riesce più) x l’azione cattolica. Sicuramente il ragazzo ideale che ogni madre vorrebbe x la propria figlia ma lui non è d’accordo allora sentiamo cosa risponde in un’intervista: “decisamente no, sono di apparenza troppo fastidiosa, le mamme mi vedono cm quello ke a qlcs da nascondere e quindi si veste un po’ troppo colorato e in più con le mamme potrei parlare di trucchi e prodotti x capelli che non sono proprio gli argomenti che si vorrebbe sentire dal ragazzo della figlia”, ma non è vero ci sn tante mamme che vorrebbero uno come te…. Gli piacciono molto le serie televisive (non impegnative, tipo Ugly Betty).
Fasa, il suo vero nome è Daniel Fasano, ed è il batterista della band, è originario di Vercelli, a differenza degli altri tre che sono tutti di Aosta. Le sue influenze musicali sono i Chemical Brothers e il Metal. Si unì a questo progetto grazie al web. Il suo hobby e suonare e passa 5 o 6 ore al giorno sulla batteria.
Casa discografica: hanno iniziato con la Bliss&co ora sono con la Emi
Ragazzi normali come potete vedere ke derivano da esperienze musicali molto diverse.
Tante canzoni ma molte anche di generi molto differenti tra loro, eppure sempre perfette, cosa molto rara x i cantanti di oggi.
Allora analizziamo le loro canzoni più significative.
Wale tanto Wale la canzone ke li ha portati al successo. Molti all’epoca si chiesero come mai avessero usato la “W” e loro molto ingenuamente e sinceramente risposero “perché non funzionava la v sulla tastiera del computer”….  E’ stata giudicata la canzone “sms” dato il linguaggio schematico da sms usato dai ragazzi nel testo. Un linguaggio quindi molto vicino a quello comunemente usato tutti i giorni dai ragazzini. Questa canzone fu sicuramente un successone dell’estate 2007, chi non l’ha cantata quell’estate, chi l’ha sentita?...
Lei al centro %, con questo brano è stato fatto dai Dari per le selezioni di Sanremo del 2009. Quando ricevettero la notizia i ragazzi, insieme al loro direttore artistico Mimmo Capuano, decidono di lavorare su un nuovo brano, fatto apposta x Sanremo. Lavorano sul brano tutta la notte, al mattino emergono con “Lei al centro %”. Il video di presentazione fu girato una mattina di novembre del 2008. I Dari furono rifiutati alle selezioni di Sanremo del 2009 (anche se si vocifera in rete che già nel 2007 si fossero presentati col brano “Wale tanto Wale”, ma che anche in quell’occasione fossero stati rifiutati). Questo brano diventerà uno dei brani più amati dai Dari.
Più di te, questa canzone, l’ultimo successo dei Dari, dell’estate 2010, è diventata stra popolare tra i giovani ancore grazie al terzo posto ad “MTV-The summer songs”. La canzone parla dei peccati capitali.
Non pensavo, canzoni scritta da Dari, e cantata insieme a Max Pezzali. A prima vista sembra la tipica canzone di Max, invece purtroppo non è così. Descrive la debolezza di un ragazzo che è stato lasciato, ma è ancora molto innamorato di lei. 
Altre canzoni , che analizzeremo in articoli seguenti, sono: Cercasi Aaamore, Casa Casa mia, tutto regolare, Minimale maxibene, Moltiplicato 10, Diventa come un fiore, Phorse e molte altre ancora
Beh si può dire che abbiano proprio tutte le caratteristiche per essere i numeri uno. E allora come mai rimangono solo un fenomeno di nicchia? Come mai ricevono quasi + critiche che apprezzamenti?
A mio giudizio sapranno farsi ricordare, e diventare un fenomeno a livello mondiale… dopotutto sono già delle matricole!!!!! 

Intervista ad Alphaboy

Potete ascoltare l'intervista sul mio canale IGTV (@ema2503):  https://www.instagram.com/tv/B-cZTXQIe2E/?utm_source=ig_web_copy_link