lunedì 29 aprile 2019

Vibes- Moz

Marco Blasi, in arte Moz, classe 1994, è un giovane rapper torinese, che il 24 aprile 2019 ha pubblicato, su tutte le piattaforme digitali, il suo ultimo disco, VIBES, di cui voglio parlarvi in questo articolo.


“FIORI DI LOTO, “Pt. 2””, una canzone dolce con un rif di chitarra che ti fa salire la glicemia, ma con una batteria che le dà grinta e che dà manforte alla parte rappata.


“SOLO DELAY”, un’altra canzone d’amore, se così vogliamo definirla. Chi di voi non dedicherebbe questo pezzo al proprio partner?!?! (ahahahah)


“IN TIME”, forse il pezzo che mi piace meno di tutto l’ep. In alcuni punti trovo quasi fastidioso il connubio tra voce e musica. Non male, ma forse l’avrei rivista ancora un po’.


“SEE YA”, bella, nulla da dire, solo che non avrei saputo fare meglio. Base e voce sono arrangiate e mixate a regola d’arte, senza nessun errore. Coinvolge l’ascoltare e gli rimane in testa.


“VIBES”, la canzone che dà il titolo all’EP. Forse quella più grintosa.


“SOLAMENTE NOI”, il pezzo lento, quasi romantico, del disco, un classico per altri generi, ma strano per il rap.


Avrei solo complimenti da aggiungere, quindi ho deciso di darvi un’idea di quello che penso ascoltando l’EP di Moz. Un disco che sa d’estate. Un flow particolare, che si riconosce tra altri mille.
Un rapper bravo, ma, soprattutto, ho scoperto una bella persona, un ragazzo simpatico e umile.
Spero continui così, perché se lo farà volerà in alto!

sabato 27 aprile 2019

Intervista a Dario Chiazzolino


Il canto del cigno – Giovanni Castelli

Oggi voglio parlarvi del singolo, “Il canto del Cigno”, del cantautore potentino Giovanni Castelli.


La canzone è mal registrata, quando la si ascolta in cuffia, i suoni che senti solo a destra risultano fastidiosi, in particolare la chitarra, dato che si sente solo quella oltre alla voce.
Bella voce e bel testo, nel complesso una canzone con un grande potenziale, ma, fossi in lui, rivedrei l’arrangiamento della chitarra ritmica e, soprattutto, rifarei la registrazione.

venerdì 26 aprile 2019

E noi – Scrima


Federico Scrima, in arte “Scrima”, è un giovane cantautore romano, che in questi giorni ha pubblicato il suo ultimo singolo “E noi” (di cui voglio parlarvi in questo nuovo articolo).


Bella la batteria in assolo ad inizio canzone, molto particolare e d’effetto.
Un tipico pezzo cantautoriale, una canzone lineare con pochi cambi di tonalità.
Bella ma non eccezionale, un pezzo ascoltabile, ma che alla fine non ti rimane in testa e, almeno a me, non ha trasmesso nessuna emozione in particolare. E a voi cosa ne pensate?

martedì 23 aprile 2019

Gocce di Sale – Ciaro


Qualche giorno fa mi ha contattato Giulia Ciaroni, in arte Ciaro, chiedendomi cosa pensassi della sua canzone, “Gocce di Sale”, e quindi eccomi qui a mettere nero su bianco quello che questa canzone mi ha trasmesso.


Una canzone d’amore, un amore universale, scritta da una donna per un’altra donna, ma che comunque potrebbe tranquillamente dedicare un ragazzo alla sua fidanzata. Una serenata che, almeno io, vorrei sentirmi cantare e suonare da sotto la finestra della mia camera. E voi?
Una voce potente, che mi rimanda alle vocalità degli anni ‘70/’80. Una voce graffiante, una voce d’altri tempi. Peccato per l’effetto del distorsore a inizio canzone che è leggermente fastidioso. Per il resto è una canzone che mi ha colpito dal primo ascolto, una canzone dolce, piena d’amore e di sensualità.
E voi cosa ne pensate di questo pezzo? Cosa vi ha trasmesso?

lunedì 22 aprile 2019

Intervista a Lino Cericola



Per Me – Maddalena De Nichilo

Ieri, nell’intervista vi avevo anticipato che sarebbe uscito questo articolo di commento al singolo di Maddalena, quindi eccomi qua.


Una canzone piena di energia e grinta, che rappresenta in pieno Maddalena. Una canzone che urla la sua voglia di trasmettere ciò che ha davvero dentro.
Un singolo che (se si ha avuto una malattia o comunque un brutto periodo) ti resta dentro e ti rimanda a quei ricordi, a volte non piacevoli e molto dolorosi, facendoti ricordare che tutto si può superare, uscendone ancora più forti e rinnovati.
E a voi cosa ha trasmesso questo singolo?

martedì 16 aprile 2019

X3 - MARTI STONE


Interessante il connubio tra pop elettronico e rap… è la prima volta che mi capita di sentire una canzone di questo tipo.


Devo dire che la prima impressione è stata quella di dire “è la canzone più strana che abbia mai sentito”, poi ascoltandola mi ha conquistata.
Una bella voce, un bel flow, una grinta e una voglia di riuscire che non escono inosservate.
Una canzone che vi consiglio vivamente di ascoltare e riascoltare!

lunedì 15 aprile 2019

GRINGO - ATOX

Questo ragazzo fiorentino, non è nuovo per i miei fedeli lettori. È l’artista che ha aperto il ciclo di interviste a sfondo sociale.


Un overflow su una base lenta, un azzardo che io sinceramente avrei evitato, perché il connubio non è dei migliori.
Bravo, ma azzarderei meno la prossima volta, anche perché nei precedenti pezzi spaccava da paura.

domenica 14 aprile 2019

100 Kg - Wazzy

Per anni non le ho più ascoltate, le ricordo ancora insieme e combattive, ricordo le piazze piene e i loro sorrisi, ma da quel lontano fine 2015/inizio 2016 (per ragioni che non vi spiegherò), ho smesso di seguirle. Quello stesso 2016 si sciolsero, iniziando i loro percorsi da soliste.
Eppure casualmente dopo anni ho ritrovato la loro musica, trovando il singolo di “CLO” (senza ricollegarla minimamente a Le Gal), la più piccola del gruppo, il mio sogno e il mio idolo. Oggi, però, non voglio parlarvi di CLO, che era la mia preferita de LE GAL, ma voglio parlarvi della più matta, cioè WAZZY o, meglio, WAZZA.


All’epoca, mi piaceva ma non mi faceva impazzire, mentre ora i suoi pezzi mi mandano totalmente in fissa. Poi questo disco ha una canzone dove duetta con CLO, quindi per una fan de LE GAL è un disco da collezione o quasi (ahahahhah).
A parte gli sfoghi, ora voglio parlarvi dell’ultimo disco di Alessandra Corso, in arte WAZZY o WAZZA, uscito nel 2017.
Il suo, un flow, che ti fotte il cervello, un flow dolce, non incazzato (come tante), o se è incazzato mantiene sempre quella dolcezza di base, un flow e una timbrica che riconosci perché sono unici.
Il disco inizia con un’INTRO in overflow. Qui è incazzata come solo lei sa fare. Sottolinea che come sempre lei ha vinto, è diventata famosa solo grazie a se stessa e non perché l’ha data in giro, ma solo perché si è buttata e si è sbattuta. Anche l’intramezzo cantato, se pur molto lineare e semplice è eseguito magistralmente dal punto di vista tecnico.


SI CON LA TESTA, un canzone che ti fa ballare, che ti rimane nel cervello, come poche sanno fare. Bello il rap leggermente cantato in alcuni punti. Buon uso dell’auto-tune e degli effetti vocali. “Cresciuta fra gli zarri”, questa cosa non si era per nulla notata, anzi era palese come cosa, mai vista una zarra peggio di lei, bella ma zarrissima, se non peggio (anche se detto da una fighettina fa strano).


CHE BENE FA (feat. MC NILL), questa canzone è fantastica, perché si può apprezzare la sua vocalità in tutto il suo splendore, specialmente qui che è più cantato che rappato, in particolare nella parte iniziale. Il flow di MC NILL non mi fa impazzire, lo trovo fastidioso, avrei preferito un’altra voce per questo pezzo.


DAL NIENTE. “Dal niente può nascere tutto”, una frase che troppo spesso sentiamo e ci ripetiamo. Una canzone che sa rilassare e tranquillizzare, una canzone dolce, quasi romantica, anche se non tutti la definirebbero così. Io la definisco “la canzone delle 1000 verità”. E voi come la trovate?


PIÙ SOLA. Mi ritrovo molto in questo testo. Una canzone dalle mille emozioni, piango ogni volta la sento. Una canzone assolutamente stupenda!


100 KG, la canzone che dà il titolo all’album. Non ho parole, non so come ripetere che amo ogni canzone di questo disco. Un flow e un artista ineguagliabili. 100Kg di bravura!


CHANCE. Una base da paura, che crea tensione. Forse la canzone più incazzata di tutto l’album, anche se non le viene bene. A chi non servirebbe una chance?


PAURA DI AVERTI, questa è una delle mie canzoni preferite del disco, perché in parte la sento addosso, sento che mi rappresenta. Una canzone d’amore, un amore che resta nonostante le avversità e le difficoltà, nonostante il dolore.


NA NA NA (feat. CLO e MARTI STONE), questa canzone è da sclero, cioè CLO e WAZZY di nuovo insieme? Fantastico! (Se sto sognando non svegliatemi!). Tanti ragazzini dovrebbero ascoltarla e capire che per fare carriera non bisogna scendere a compromessi (e Wazzy è un esempio da seguire). Lei è diventata ciò che è solo per il suo talento. Il pezzo di CLO è da “orgasmo”, fantastica come sempre (non dico altro perché avrei solo complimenti per lei). Marti Stone, brava ma non eccezionale, la preferisco in altri pezzi. (Il mio cuore qui avrebbe preferito Gangia). Comunque un bel flow anche il suo e si innesta bene con lo stile di Wazzy e Clo. Un bel trio che, a mio modesto parere, dovrebbe fare altri pezzi insieme.


MALEDETTO SETTEMBRE, una canzone molto estiva, un tormentone. Una ballad rap in piena regola.


ABITUDINE. Bella la base che inizia dolcemente per poi esplodere con l’inizio del rappato. Quando canta, non so a voi, ma a me piace, forse è banale, ma a me piace.


WAZZA ZA ZA, il titolo mi ricorda la canzone “Si salta in aria” de LE GAL. E a voi? Non so se mirasse a ricordarla, penso di no, ma a me la ricorda. Di nuovo un pezzo che ti fa saltare e ballare, che ti manda letteralmente fuori di testa, che ti prende e non ti molla più.


LA VERA RICCHEZZA (feat. GRETA SQUILLACE). Non è un segreto per nessuno che io non ami il singolo di Greta (almeno per quanto riguarda il suo modo di cantarlo), ma qui dove non ha acuti mi piace molto e la sto seriamente rivalutando (tranne per l’acuto finale, fossi in lei li eviterei, perché anche in registrato riesce a steccare). Un pezzo che forse spacca meno degli altri, ma più profondo, sembra in un certo senso più studiato e pensato. Più voce che musica, un connubio che fa risaltare le caratteristiche vocali di queste due artiste torinesi.
IO CREDO ALL’IMPOSSIBILE, una canzone con una carica sociale non indifferente, contenuta anche nella compilation di Ladies First (Vol. 2). Nulla da dire, fantastica come tutto l’album.


Ero convinta, anni fa, che tra LE GAL solo GANGIA sapesse fare overflow, mentre dopo questo album devo ricredermi.
Anni fa pensavo che criticare i propri idoli fosse errato, ma crescendo sempre più spesso mi sono trovata a doverlo fare. Questa volta, con mio grande rammarico, non sono riuscita a trovare errori o negatività (almeno su Wazzy), ma non perché Wazzy facesse parte de LE GAL, ma perché questa donna è una forza della natura, un uragano in espansione, un vulcano in piena eruzione…
Questo articolo è uno dei pochi che non mi è stato chiesto, ma ho deciso di scriverlo perché questo disco mi ha colpito davvero. Non vedo l’ora di sentire altri suoi pezzi.
Spero un giorno di poterla intervistare, perché sarebbero mille le domande che vorrei farle su questi pezzi e non solo.
Voi cosa pensate di questa rapper? E dei suoi pezzi?

venerdì 5 aprile 2019

Glitch Project


Due donne, due ragazze, due vulcani, due forze della natura, due talenti. Federica Pepe e Maida Cerasino, sono due giovani artiste del panorama musicale torinese, che nell’ottobre del 2017 si uniscono sotto il nome di “Glitch Project”.


Un sound internazionale che sa coinvolgere l’ascoltatore, peccato solo per la pronuncia “inglese” della cantante. La voce di Maida è qualcosa di paradisiaco che ho sentito raramente, anzi penso di poterle contare sulla punta delle dita le volte che ho sentito una voce così e su torino sono solamente tre per ora. Le altre due sono S. e Clo. Voi cosa ne pensate?
I brani del progetto sono tutti autoprodotti e puntano a creare un unione tra suoni di elettro ambient e pop rock alternativo. Direi che secondo me ci sono riuscite, almeno in questi primi due brani.
Ma andiamo ad analizzare nello specifico i loro due primi singoli “Your Pride” e “Get Out”.
“Your pride”, pubblicata il 19 ottobre 2018, è una canzone dalla forte componente elettronica, ma allo stesso tempo esprime un grido, un forte bisogno di libertà.  


“Get out”, pubblicata il 22 marzo 2019, una canzone elettronica, come la precedente, ma ancora più coinvolgente e che sa davvero mettere in luce il potenziale di questo progetto e di queste due giovanissime ragazze.



Due canzoni che sanno magistralmente anticipare un EP di quattro brani che dovrebbe uscire a breve, se non brevissimo.
Direi che il mio giudizio su queste due ragazze e sul loro progetto è ampiamente positivo… e voi cosa ne pensate???

Intervista ad Alphaboy

Potete ascoltare l'intervista sul mio canale IGTV (@ema2503):  https://www.instagram.com/tv/B-cZTXQIe2E/?utm_source=ig_web_copy_link