lunedì 9 aprile 2012

Intervista a Giulia Millanta



In queste ultime settimane, su Facebook, guardando le varie pagine ufficiali di parecchi cantanti, sono rimasta molto colpita da questa artista…
Beh su di lei non voglio svelarvi nulla, voglio che la scopriate attraverso le sue parole…

Come ti chiami? Anni? Di dove sei? E cosa studi? 
Mi chiamo Giulia Millanta, gli anni variano a seconda delle giornate…a volte ne ho 14, a volte 87….oggi sono sui 6 e mezzo :). Sono di firenze. Sono laureata in medicina e chirugia, mai esercitato un solo giorno della  mia vita, non sono neanche abilitata. Studio qualunque cosa! studio la musica, studio le cose che non conosco…ho la chitarra sempre in mano e ultimamente mi sto dedicando anche al basso.

Come mai la scelta di usare il tuo vero nome al posto di un nome d’arte?
Beh, mi chiamo Millanta…vuol dire "Mille" o comunque una quantità' imprecisata ma grande…tipo un "fantastilione" …in più e' la terza persona singolare del verbo Millantare…quindi…che bisogno ho di un nome d'arte?????

Cosa ti piace fare nella vita oltre che suonare?
Andare a cavallo, bere vino, cazzeggiare con gli amici, cucinare, nuotare, leggere.

Fidanzata?
È una parolona….soprattutto facendo un lavoro (la musicista) per cui sono sempre in giro… diciamo che ho un "amico del cuore"

Da dove nasce la tua passione per la musica?
Non lo so…ci sono nata…l'ho respirata fin da piccola…son cresciuta circondata da dischi e strumenti..genitori e sorella che suonavano…

Raccontaci la tua esperienza artistica dagli inizi ad adesso!
Oddio!!! quanto tempo avete????
Diciamo che ho inziato presto e suonare e cantare…poi piano piano come succede a tutti…ho scritto una canzone poi due..poi ho messo su il gruppettino…registrato un demo..fatte serate nei locali…e poi la cosa e' cresciuta fino ad oggi…due dischi, il terzo in cantieri, tour in nord europa e stati uniti..

Dicci un tuo difetto e un tuo pregio!
Determinazione. vale per tutt'e due!..dipende dalla misura…qualcuno la chiama testardaggine!

Quali sono i tuoi cantanti o gruppi preferiti?
eh…troppi… ho sempre ascoltato di tutto…mozart e bach li adoro..poi il jazz…mi piace Coltrane e Chet baker, poi il rock…mi piace ciò' che 'e vero e sincero e ciò che e' "fatto bene"…anche i più grandi quando cominciano a ripetersi troppo e "rifriggere" la stessa roba non li ascolto piu...

A chi ti ispiri per i tuoi pezzi?
a tutto quello che ascolto… a ciò che mi circonda…che vedo, che annuso, che sento, che respiro…

C’è ne uno a cui sei particolarmente legata?
mah..e' come chieder a una mamma a quale figlio vuole più bene!

Che progetti hai per il futuro?
sto per andare nuovamente negli states…ho delle date e registrerò' un EP…poi in estate in tour nuovamente in Olanda e Svezia …e pi si vedrà'…

Che emozione hai provato quando hai inciso il tuo primo singolo?
ero contenta…ma sapevo benissimo che sarebbe stato solo l'inizio di un duro lavoro in un mondo gigantesco e durissimo

Dove lo hai registrato?
Antella, vicino a Firenze…in uno studio in campagna

Sotto che etichetta sei? Come sei stata scoperta?
il primo disco e' con CavernJatt Records, il secondo con Ugly Cat Music, distribuito Audioglobe. Ho avuto tante proposte…alcune vergognose…la discografia adesso e' una presa di giro…bisogna stare attenti..ho avuto la fortuna di trovare persone sensate e serie…

A quando il tuo album?
in estate un EP in acustico…il prossimo anno un nuovo disco…

In che città hai suonato? C’è ne una a cui sei particolarmente legata e perché? beh…tutta italia…poi Londra, NY, San Franscico, Austin, Barcellona, Amsterdam, Lisse, leiden, Rotterdam…poi altre… sono molto legata a Barcellona perché' ci ho vissuto…adoro Ny e San Francisco...

In che città vorresti suonare e perché?
vorrei suonare ovunque…perché' e' il mio lavoro …:)

Con che artisti hai suonato?
beh..sono tantissimi... nel mio ultimo disco ho Michael Manring (bassista allievo di Pastorius), Ed Gherard, Stefano Cocco Cantini (sassofonista di fama mondiale), Ettore Bonafe (caputo, banda italiana) , Matteo Addabbo, Donald Renda (patty bravo)…ho avuto l'onore di suonare con Angel Parra (filgio di Violeta Parra) e di avere tra il pubblico Jackson Browne!!

Con che artisti ti piacerebbe suonare e perché?
non saprei …ce ne sono tanti..in linea di massima non mi importa quanto son famosi…mi importa che ci si diverta quando si suona!

Che rapporto hai con i tuoi fan?
cerco di essere il più possibile disponibile, compatibilmente con gli impegni e le caselle di posta che si intasano… sono molto felice e grata di avere persone che mi seguono e mi sostengono.

Che consiglio dai ai cantanti che si affacciano per la prima volta al mondo della musica?
questo vale per tutti: fatevi il mazzo…studiate e siate curiosi..non esiste il successo subito e facile… esiste la passione e l'amore e tanta dedizione

La tua famiglia cosa ne pensa di questo tuo sogno?
sono contenti per me…hanno rispetto per le mie scelte e sono i miei più grandi sostenitori…

Date future in cui poterti sentire?
in america… :) comunque trovate ogni info su www.giuliamillanta.com

Una ragazza auto-ironica, con una grande forza interiore che si rispecchia nella sua voce… una grinta naturale… una donna che dovrebbe emergere e che sicuramente emergerà alla grande…

venerdì 6 aprile 2012

One Direction


Beh… non potevo fare a meno di scrivere anche su di loro.
Era da un po’ di tempo che avevo nel cassetto questo articolo, ma tra i mille impegni non sono mai riuscita ad ultimarlo e adesso è venuto il momento di finirlo e pubblicarvelo.

La band rivelazione di XfactorUK 2010, con milioni di fan in tutto il mondo, tutti ne parlano, sia bene che male, ma sono l’argomento più discusso di tutto il web.
Un gruppo che sicuramente non sa passare inosservato.
I fan aspettano con ansia ogni loro singolo e persino chi dichiara di non sentirli e di non sopportare le loro canzoni ascolta i loro singoli e li conosce.
Sono stati ospiti d’eccezione a Sanremo 2012 con il loro singolo “What makes you beautiful”, una canzone che si può definire “estiva”, piena di forza e di adrenalina, un vero e proprio tormentone. (Sarà il tormentone dell’estate 2012???)
Cinque voci che ne formano una, che sanno trasmettere emozioni, diciamocelo sono un concentrato di bravura e di emozioni.
Prima di scrivere questo articolo sono stata una mattinata a sentire solo loro canzoni dalle prime cover cantate a Xfactor ai loro ultimi singoli.
C’è stata una netta maturazione dall’inizio ad adesso ma sicuramente la bravura è rimasta invariata, le voci sono maturate anch’esse, come la tecnica del resto.
Secondo me, possiamo aspettarci molto da questi ragazzi, data la loro giovane età, sicuramente continueranno a maturare e sapranno stupirci ed emozionarci sempre di più e forse diventeranno i nuovi “Backstreet boys”.

mercoledì 4 aprile 2012

Dying Breed: Tribute Band “Alter Bridge”



La sera del 31 marzo, a Candiolo, in provincia di Torino si è tenuto il concerto dei Dying Breed.
Questa cover band si forma ufficialmente nel 2011 con lo scopo di ricreare il più fedelmente possibile il suono inconfondibile degli “Alter Bridge”.
Devo dire che a mio giudizio sanno rispettare il loro proposito, la voce è quasi identica all’originale e in alcune canzoni non si sente per nulla la differenza tra la band originale e loro. Per quanto riguarda la musica, come per la voce, ci sono state delle piccole imprecisioni, ma per il resto anche quella era fedele all’originale e la differenza era minima. Nonostante, siano una tribute band, sanno far emergere la loro personalità.
Quindi penso sia una band valida e vi consiglio di seguirli attraverso il loro profilo Facebook (https://www.facebook.com/DyingBreedABtribute) .
Voi che ne pensate????

sabato 17 marzo 2012

The Sky is Yours - Sonohra

Questo articolo, è un po’ una sorpresa per voi quanto per me, non avrei mai pensato di poter dire o poter scrivere i pensieri che mi sono venuti in mente stamattina sentendo la nuova canzone dei Sonohra, “The sky is yours”, eppure eccomi qui a metterli per iscritto per voi.

Come voi ben sapete, più volte, ho espresso giudizi negativi su di loro, invece, questa volta devo dire che mi hanno stupito, mi sono piaciuti tantissimo.
A parte il tema importante e sociale della canzone, di cui non ho nulla da dire, perché non si potrebbe dire nulla, un tema delicatissimo che loro hanno affrontato con una dolcezza e una sensibilità senza paragoni.
Le voci si mischiano, quasi senza capire quando canta uno o l’altro.
Per la prima volta sentiamo Luca come prima voce, senza tutti quegli acuti, troppo studiati a mio giudizio, ma con una voce più naturale e più bassa. La sua voce è stata una piacevole sorpresa per me, addirittura l’ho trovata migliore di quella di Diego, e più trasmissiva.
Diego, come al solito, ha dimostrato di avere una bella voce.
Trovo molto bella la scelta di far cantare lo special a Luca come prima voce.
Entrambi sanno trasmettere davvero le emozioni di tormento e di tristezza che sta dietro al dramma raccontato in questa canzone.

Questo almeno è quello che penso, comunque, più avanti, quando uscirà l’intero album, vi farò un articolo con la critica a tutte le canzone.

sabato 3 dicembre 2011

Critica - Concerto TeleThon Rock - 1/12/2011 SettimoTorinese

E rieccomi qui a scrivere un altro articolo per voi, un pezzo molto combattuto questo, fino all’ultimo non sapevo se scriverlo o no… se pubblicarlo o no… i motivi di queste indecisioni sono tantissimi… ma soprattutto uno: le condizioni in cui queste band hanno suonato non erano proprio ottimali per non dire abbastanza disagiate. Da questo capirete che è stato molto difficile giudicarle, i problemi tecnici erano all’ordine della serata e alcune band forse avrebbero potuto fare meglio in condizioni migliori.
Ma dato che ho deciso di scrivere comunque l’articolo e di pubblicarlo, vedrò di essere oggettiva come sempre, ma tenendo anche conto dei problemi che c’erano a livello di organizzazione, quindi forse mi troverete un po’ più morbida del solito nei miei giudizi.

Dopo questo ampio preambolo iniziamo con la prima band, i Reality Escape. La cantante, una ragazza giovanissima, di soli 15 anni, che si chiama Giulia, è stata forse la voce più bella di tutta la serata e ha dimostrato di aver già una voce matura e formata. Le loro canzoni non parlano dei soliti argomenti trattati dalle band, o almeno non tutte, ma sanno parlare anche di argomenti impegnativi, come l’alcolismo. Nel complesso li ho trovati dei bravi musicisti e mi sembrano anche molto ben amalgamati tra di loro.

La seconda band, i Nitroside, non mi hanno entusiasmato particolarmente, la voce della cantante tendeva a voler prendere delle note che non le uscivano e, inoltre, era completamente sovrastata dagli strumenti, anche se il microfono era al massimo come amplificazione. Le canzoni erano tutte in lingua inglese.

La terza band, ormai per i lettori assidui del mio blog è una vecchia conoscenza, i Faifem. Come ben saprete dai vecchi articoli il bassista dei Faifem, Luca, adora mascherarsi e interpretare un personaggio diverso ogni concerto, e stavolta ha sfoggiato un costume da Super Mario. Li ho trovati, come al solito, bravi e sempre più uniti tra loro, inoltre, li ho trovati comunicativi. Durante il loro spazio hanno anche saputo intrattenere e far ridere il pubblico con delle battute molto autoironiche.

La quarta band, gli Steal Emotions, una band che penso conoscete già, sono stati forse il gruppo più sfortunato della serata, quelli con più problemi tecnici: la seconda tastiera di Gaudì, caduta in precedenza, non si accendeva più; la chitarra di Momo a cui salta una corda durante l’esibizione. Diciamo che sfortunati è ancora un’espressione buona  per definirli dopo questa esibizione. La batteria, alcune volte, era fuori tempo. La voce, ha avuto qualche problema di intonazione  in qualche pezzo, ma probabilmente non era totalmente colpa del cantante anche perché la voce non gli arrivava nelle cuffiette quindi non riusciva a sentirsi per potersi correggere. Speriamo che gli vada meglio al prossimo concerto. Dopotutto però hanno saputo farmi emozionare come sempre.

L’ultima band, sono stati gli Infranti Muri, una band di cui vi avevo parlato l’anno scorso in occasione di “Sanremo Giovani” . Prevedendo i problemi tecnici hanno lasciato a casa l’elettronica e si sono esibiti, come hanno detto loro stessi con degli arrangiamenti “anni ‘70” dei loro pezzi, che io ho trovato molto belli. Li ho trovati molto bravi e molto preparati, addirittura meglio dal vivo che sul cd. Secondo me si meritano di arrivare ancora più in alto e di fare successo. Inoltre, sono stati quelli che erano sempre lì a dare aiuto alle altre band e a sistemare il palco.

Non ho mai trovato tanta difficoltà a tirare le conclusioni dei miei articoli, ma in questo caso qualche difficoltà in più c’è, quindi vi lascio con solo un pensiero, anzi una speranza.
Spero vivamente che nei prossimi concerti ci sia un’organizzazione migliore e che questi ragazzi possano sempre suonare in condizioni migliori di queste.

domenica 27 novembre 2011

"Riflessi d'Autunno" - "A Chance to be Romantic" - Commento

In questo articolo, voglio parlare del nuovo singolo di una band emergente, "Riflessi d'Autunno" degli "A Chance to be Romantic".
Stamattina, quando ho sentito per la prima volta questo brano mi sono veramente emozionata, fino a farmi venire i brividi, a tal punto da spingermi a scrivere questo articolo, per condividere con voi le mie opinioni.
"Riflessi d'Autunno", una canzone, molto dolce e romantica. La melodia non è molto originale, ma sa prendere e far innamorare. La tecnica, sia nella voce che alla chitarra, la trovo buona.
Ho potuto, con grande piacere, notare che, questa band, ha dimostrato una maturità maggiore e una crescita musicale notevole rispetto alle loro precedenti canzoni.

giovedì 20 ottobre 2011

Critica concerti Avril Lavigne, HugaFlame e Modà a Torino!

Ciao ragazzi, rieccomi qui a scrivere per voi, come promesso. Questo articolo riguarderà le recensioni di non uno, ma ben 3 concerti: quello di Avril Lavigne a Torino, quello degli HugaFlame, sempre a Torino, e dei Modà, nuovamente a Torino.

Iniziamo dal primo che ho citato, quello della cantante ventisettenne canadese, Avril Lavigne. Il concerto è stato l’8 settembre a Torino, data per me indimenticabile, poiché io seguo quest’artista dal suo esordio, cioè dal 2002 e poterla vedere live per è stato il realizzarsi di un sogno, ma non sono qui per fare idolatria di un idolo, ma per criticare oggettivamente questo concerto tanto atteso dai fan italiani. Nei giorni precedenti il concerto su internet guardavo cosa dicevano i fan sulle esibizioni live della cantante e tutti sostenevano che dal vivo era deludente e poco intonata. Al contrario, durante il concerto ho potuto riscontrare che tutto ciò era falso, poiché si qualche steccatura piccola c’è stata, ma nella normalità, nessuno è perfetto, ma non ne sono rimasta per nulla delusa, anzi a mio giudizio è stata una performance veramente ottima. Fossimo a scuola il mio voto sarebbe stato un 9 pieno se non quasi un 10. Al contrario delle date di Milano e Roma che erano quasi Sold Out, quella di Torino si c’era gente ma occupavano solo il parterre e il primo anello del Palaolimpico, quindi, penso, una grande delusione per la cantante, non sostenuta a sufficienza dai suoi fan durante questa data, in una città e in un paese da lei molto amati. Il concerto è stato molto emozionante e le atmosfere, studiate perfettamente, sapevano far emozionare. Speriamo per tutti i fan della cantante di non dover aspettare altri 10 anni per poterla rivedere in Italia.

Il secondo concerto citato, quello di un gruppo rap varesino, gli HugaFlame. Inoltre quella sera si sono esibiti anche le giovani leve della HugaFamily, come Dr.Jakie, HegoKid e VodaLove. Tutti ragazzi molto preparati e soprattutto con grande passione per il loro lavoro. Il mio augurio per loro è che il nuovo disco vada bene e che continuino a spaccare di brutto.

L’ultimo concerto a cui ho assistito, quello di una band che ormai è sulla cresta dell’onda da qualche anno, i Modà. I loro concerti, che se ne dica, sono capaci di coinvolgere straordinariamente il pubblico, facendolo sentire addirittura protagonista. Una data Sold Out, ma questo penso che conoscendo questa band non sia un segreto. Le fan, di tutte le età, li aspettavano fuori dai cancelli fin dalle 8 della mattina. Il concerto è stato molto emozionante e, persino io, devo dire, che non sono una loro fan, sono scoppiata a piangere su alcune canzoni, specialmente una, Favola, la canzone con la quale il loro sogno è iniziato e con la quale migliaia di fan si sono innamorate di loro. E speriamo che continuino a darci mille e mille emozioni, anche se nel campo si vocifera che la band, che ha cambiato da poco casa discografica, voglia prendersi un periodo di pausa, e il motivo sarebbe, secondo le fan, un’improvvisa voglia di paternità del leader e cantante della band Kekko.

A tutte queste band voglio augurare il meglio e di continuare a fare successo emozionando le loro fan come solo loro sanno fare.  

🎧 “Mi ha fatto ballare con gli occhi chiusi”: Chris Lake e la chimica perfetta del groove

Ci sono DJ set che ti pompano l’adrenalina. Altri che ti fanno perdere la testa. E poi c’è Chris Lake con il suo Chemistry Radio Ep. 3 (DJ M...