sabato 28 aprile 2012

Intervista ai 4Sound



Oggi ci occupiamo di un gruppo vocale che ha partecipato anche ad Xfactor, ma che non è riuscito a diventare un fenomeno mediatico come tantissimi altri gruppi usciti dallo stesso talent.
Quattro ragazzi, quattro voci, quattro talenti: ecco come li definirei.
Loro per me sono una vecchia conoscenza, poiché sono uno dei gruppi che ha inaugurato la mia web-radio (Radio Crash), e devo dire che intervistarli, di nuovo, per il mio blog è stata una bella emozione.
Sono ragazzi di poche parole, parole dosate, e che nascondono dietro molte riflessioni.
Quindi io non mi perderei in ulteriori giri di parole, ma lascio la parola a questa intervista.

Da dove e come nasce il nome 4Sound?
4Sound, volutamente al singolare, sta per 4 voci ed un unico suono nato da una "Pazza idea" di tutti noi.

Quali sono i vostri nomi? Anni? Di dove siete? Cosa Studiate?
Gennaro, 25 anni. Marco, 23 anni. Andrea 23 anni. Gaetano 28 anni. Tutti di Como e studiamo "Canzoni", musica e canto.

Che cosa vi piace fare nella vita oltre che suonare?
Essendo appassionati di calcio ,"La dura legge del gol" ci porta a disputare partite in amicizia durante la settimana, oltre che, condividere serate all'insegna del divertimento.

Siete fidanzati?
Si,  no, no, no. :D

Da dove nasce la vostra passione per la musica?
Ognuno di noi, in passato, con "Lo strano percorso" che ha vissuto, ha colmato le scelte prese e i vuoti che la vita gli lasciava con la musica, ritrovandosi poi travolti insieme dalla stessa.

Come vi siete conosciuti?
Andrea e Marco nati come duo, "in un giorno qualunque" incontrano Gennaro e Gaetano. La sera stessa scoprono gli stessi gusti musicali e decidono di formare il gruppo.

Quali sono i vostri cantanti o gruppi preferiti?
Amiamo "Davvero" diversi generi musicali, ma, preferiamo i gruppi vocali degli anni 90' come i Boyz II men, Backstreet boys ecc...

A chi vi ispirate per i vostri pezzi?
Per ogni brano c'è un'ispirazione e quindi è difficile sceglierne alcuni tra tanti. Cerchiamo dunque di essere un gruppo "senza neanche un riferimento" e lasciare la nostra impronta.

Che progetti avete per il futuro?
Speriamo che, "strada facendo", l'impegno e la dedizione che ci mettiamo ormai da 7 anni facciano si che da passione diventi un vero e proprio futuro.

Che emozione avete provato quando avete inciso il primo singolo?
Sono momenti indelebili, indescrivibili... Tu chiamale se vuoi "emozioni"

Dove lo avete registrato?
Il nostro primo produttore, autore della "canzone del capitano", ci ha fatto registrare a Varese dove abbiamo avuto l'onore di conoscere professionisti del mestiere.

Raccontateci la vostra esperienza al “Festival Show”!
Dopo aver superato diversi provini, come ad XFactor siamo stati catapultati in una nuova grande esperienza che ancora una volta ci ha lasciato un ricordo bellissimo condiviso con grandi artisti. Festival Show è una grande manifestazione che da l'opportunità di esibirti davanti a migliaia di persone nelle più grandi piazze italiane. "Un emozione da poco" no?! :D

In che città avete suonato? C’è ne una a cui siete particolarmente legati e perché?
In "Vacanze romane" abbiamo sostenuto un provino in Rai per Sanremo. A Sottomarina di Chioggia, Vicenza e Verona invece abbiamo trascorso l'estate grazie al Tour di Festival Show 2011. Nella nostra città, Como, abbiamo suonato in diversi locali e piazze come anche a Milano. Poi Porto San Giorgio, Sofia (Bulgaria) sono alcuni dei nomi dei paesi che abbiamo visitato grazie alla musica. La più significativa per noi è stata a Verona nella bellissima Piazza Bra affiancati dalla magnifica Arena di Verona.

In che città vorreste suonare e perché?
In "Piazza Grande", per rendere omaggio al mitico Lucio.

Con che artisti avete suonato?
Onorati di aver condiviso momenti musicali di grande spessore con Morgan, e "Altrove" con Gatto Panceri, Daniele Battaglia, e tutti gli artisti di Xfactor.

Con che artisti vi piacerebbe suonare e perché?
Ci sono parecchi artisti con cui vorremmo suonare, perchè pensiamo che questo ci porti a conoscere nuovi punti di vista musicali con i quali confrontarci. Dando spazio ai sogni, ci piacerebbe trovarci anche solo per il tempo di un "Everybody" sul palco dei Backstreet boys.

Che rapporto avete con le prime fan?
Vogliamo bene a tutte le nostre fans perchè sono state le prime a regalarci "Felicità" e continuano a sostenerci tra alti e bassi.

Che consiglio date ai gruppi che si affacciano per la prima volta al mondo della musica?
La strada che abbiamo intrapreso, "Il mondo" della musica, è molto difficile da percorrere, ma a chi ha questa passione vogliamo dire che dovrà affrontarla con costanza ed impegno.

Le vostre famiglie cosa pensano di questo vostro sogno?
In una "Vita spericolata" come la nostra, le famiglie ci hanno sempre appoggiato e seguito ovunque, sia a livello economico che morale. Dobbiamo a loro gran parte della realizzazione dei nostri sogni.

Date future in cui potervi sentire?
Per tutte le info sia per le date che per altro potrete seguirci sul nostro Facebook: 4sound, Twitter: 4sound, Myspace: 4soundofficialspace, Youtube: 4soundOfficial, Sito ufficiale: www.4sound.it .

Beh… Io ringrazio i ragazzi per il tempo che ci hanno dedicato, le fan e tutti coloro che mi hanno richiesto questa intervista…
Per il resto vi consiglio di ascoltare le loro canzoni non ve ne pentirete!!!!

martedì 17 aprile 2012

“Si chiama Libertà” il nuovo singolo dei Sonohra...

Video: Sonohra- Si chiama libertà (Msn)


“Si Chiama Libertà” il nuovo singolo del duo veronese, una delle due canzoni che anticipano “la storia parte da qui”, il nuovo album dei Sonohra.
Stamattina, 17 aprile, è stato pubblicato su “MSN video” il video di questa canzone e inoltre su “I-Tunes” si è aperto il “Download Day”.
Sicuramente un giorno da festeggiare per la band poiché già nella mattinata sono arrivati a posizionarsi nei primi 50 posti della classifica dei singoli più scaricati.
Ma parliamo di questa canzone e del relativo video senza perderci in ulteriori chiacchiere.
Con questa canzone, ancora più che con “the sky is yours”, sentiamo il distacco con lo stile precedente. Una maturazione notevole che ha fatto crescere il loro modo di fare musica fino ad uno stile “adulto”, anche se, secondo me, nei prossimi anni potranno dimostrarci ancora di più. È rimasta la loro inconfondibile dolcezza, ma i temi sono cambiati, sono più profondi, affrontano temi sociali, con canzoni che sanno far riflette e pensare.
Ritroviamo l’inconfondibile cornamusa dell’astuariano Hevia, strumento tipico della musica d’ambiente, celtica e irlandese.
Una canzone a metà tra il folk e il pop, scritta in collaborazione con l’autrice Roberta Di Lorenzo.
“La vita è un viaggio e la musica, nostra compagna fedele, le dà forma. – hanno spiegato i Sonohra a proposito del nuovo singolo – “Si chiama Libertà” vuole esprimere l’ondata di nuovo che arriva come bisogno di cambiamento. La crescita prevede tutto questo: nuovi orizzonti, la scoperta di nuove città, di nuove visioni e la conquista delle libertà nel senso ampio del termine”.
E, secondo me, questa canzone sa davvero esprimere tutto ciò.
Il video, girato a Matera il 29 marzo 2012, ci riporta indietro nel tempo a epoche passate, ma sa anche darci l’idea di nuovi orizzonti, di libertà, di tranquillità, attraverso quei suoi paesaggi che si perdono nell’infinito.

Allora ragazzi e ragazze, come richiesto da voi, ho, nuovamente, scritto sui di loro, ma per il prossimo articolo sui Sonohra, dovrete, e stavolta per davvero, aspettare l’uscita dell’album, “La storia parte da qui”, prevista per il 15 maggio.

lunedì 9 aprile 2012

Intervista a Giulia Millanta



In queste ultime settimane, su Facebook, guardando le varie pagine ufficiali di parecchi cantanti, sono rimasta molto colpita da questa artista…
Beh su di lei non voglio svelarvi nulla, voglio che la scopriate attraverso le sue parole…

Come ti chiami? Anni? Di dove sei? E cosa studi? 
Mi chiamo Giulia Millanta, gli anni variano a seconda delle giornate…a volte ne ho 14, a volte 87….oggi sono sui 6 e mezzo :). Sono di firenze. Sono laureata in medicina e chirugia, mai esercitato un solo giorno della  mia vita, non sono neanche abilitata. Studio qualunque cosa! studio la musica, studio le cose che non conosco…ho la chitarra sempre in mano e ultimamente mi sto dedicando anche al basso.

Come mai la scelta di usare il tuo vero nome al posto di un nome d’arte?
Beh, mi chiamo Millanta…vuol dire "Mille" o comunque una quantità' imprecisata ma grande…tipo un "fantastilione" …in più e' la terza persona singolare del verbo Millantare…quindi…che bisogno ho di un nome d'arte?????

Cosa ti piace fare nella vita oltre che suonare?
Andare a cavallo, bere vino, cazzeggiare con gli amici, cucinare, nuotare, leggere.

Fidanzata?
È una parolona….soprattutto facendo un lavoro (la musicista) per cui sono sempre in giro… diciamo che ho un "amico del cuore"

Da dove nasce la tua passione per la musica?
Non lo so…ci sono nata…l'ho respirata fin da piccola…son cresciuta circondata da dischi e strumenti..genitori e sorella che suonavano…

Raccontaci la tua esperienza artistica dagli inizi ad adesso!
Oddio!!! quanto tempo avete????
Diciamo che ho inziato presto e suonare e cantare…poi piano piano come succede a tutti…ho scritto una canzone poi due..poi ho messo su il gruppettino…registrato un demo..fatte serate nei locali…e poi la cosa e' cresciuta fino ad oggi…due dischi, il terzo in cantieri, tour in nord europa e stati uniti..

Dicci un tuo difetto e un tuo pregio!
Determinazione. vale per tutt'e due!..dipende dalla misura…qualcuno la chiama testardaggine!

Quali sono i tuoi cantanti o gruppi preferiti?
eh…troppi… ho sempre ascoltato di tutto…mozart e bach li adoro..poi il jazz…mi piace Coltrane e Chet baker, poi il rock…mi piace ciò' che 'e vero e sincero e ciò che e' "fatto bene"…anche i più grandi quando cominciano a ripetersi troppo e "rifriggere" la stessa roba non li ascolto piu...

A chi ti ispiri per i tuoi pezzi?
a tutto quello che ascolto… a ciò che mi circonda…che vedo, che annuso, che sento, che respiro…

C’è ne uno a cui sei particolarmente legata?
mah..e' come chieder a una mamma a quale figlio vuole più bene!

Che progetti hai per il futuro?
sto per andare nuovamente negli states…ho delle date e registrerò' un EP…poi in estate in tour nuovamente in Olanda e Svezia …e pi si vedrà'…

Che emozione hai provato quando hai inciso il tuo primo singolo?
ero contenta…ma sapevo benissimo che sarebbe stato solo l'inizio di un duro lavoro in un mondo gigantesco e durissimo

Dove lo hai registrato?
Antella, vicino a Firenze…in uno studio in campagna

Sotto che etichetta sei? Come sei stata scoperta?
il primo disco e' con CavernJatt Records, il secondo con Ugly Cat Music, distribuito Audioglobe. Ho avuto tante proposte…alcune vergognose…la discografia adesso e' una presa di giro…bisogna stare attenti..ho avuto la fortuna di trovare persone sensate e serie…

A quando il tuo album?
in estate un EP in acustico…il prossimo anno un nuovo disco…

In che città hai suonato? C’è ne una a cui sei particolarmente legata e perché? beh…tutta italia…poi Londra, NY, San Franscico, Austin, Barcellona, Amsterdam, Lisse, leiden, Rotterdam…poi altre… sono molto legata a Barcellona perché' ci ho vissuto…adoro Ny e San Francisco...

In che città vorresti suonare e perché?
vorrei suonare ovunque…perché' e' il mio lavoro …:)

Con che artisti hai suonato?
beh..sono tantissimi... nel mio ultimo disco ho Michael Manring (bassista allievo di Pastorius), Ed Gherard, Stefano Cocco Cantini (sassofonista di fama mondiale), Ettore Bonafe (caputo, banda italiana) , Matteo Addabbo, Donald Renda (patty bravo)…ho avuto l'onore di suonare con Angel Parra (filgio di Violeta Parra) e di avere tra il pubblico Jackson Browne!!

Con che artisti ti piacerebbe suonare e perché?
non saprei …ce ne sono tanti..in linea di massima non mi importa quanto son famosi…mi importa che ci si diverta quando si suona!

Che rapporto hai con i tuoi fan?
cerco di essere il più possibile disponibile, compatibilmente con gli impegni e le caselle di posta che si intasano… sono molto felice e grata di avere persone che mi seguono e mi sostengono.

Che consiglio dai ai cantanti che si affacciano per la prima volta al mondo della musica?
questo vale per tutti: fatevi il mazzo…studiate e siate curiosi..non esiste il successo subito e facile… esiste la passione e l'amore e tanta dedizione

La tua famiglia cosa ne pensa di questo tuo sogno?
sono contenti per me…hanno rispetto per le mie scelte e sono i miei più grandi sostenitori…

Date future in cui poterti sentire?
in america… :) comunque trovate ogni info su www.giuliamillanta.com

Una ragazza auto-ironica, con una grande forza interiore che si rispecchia nella sua voce… una grinta naturale… una donna che dovrebbe emergere e che sicuramente emergerà alla grande…

venerdì 6 aprile 2012

One Direction


Beh… non potevo fare a meno di scrivere anche su di loro.
Era da un po’ di tempo che avevo nel cassetto questo articolo, ma tra i mille impegni non sono mai riuscita ad ultimarlo e adesso è venuto il momento di finirlo e pubblicarvelo.

La band rivelazione di XfactorUK 2010, con milioni di fan in tutto il mondo, tutti ne parlano, sia bene che male, ma sono l’argomento più discusso di tutto il web.
Un gruppo che sicuramente non sa passare inosservato.
I fan aspettano con ansia ogni loro singolo e persino chi dichiara di non sentirli e di non sopportare le loro canzoni ascolta i loro singoli e li conosce.
Sono stati ospiti d’eccezione a Sanremo 2012 con il loro singolo “What makes you beautiful”, una canzone che si può definire “estiva”, piena di forza e di adrenalina, un vero e proprio tormentone. (Sarà il tormentone dell’estate 2012???)
Cinque voci che ne formano una, che sanno trasmettere emozioni, diciamocelo sono un concentrato di bravura e di emozioni.
Prima di scrivere questo articolo sono stata una mattinata a sentire solo loro canzoni dalle prime cover cantate a Xfactor ai loro ultimi singoli.
C’è stata una netta maturazione dall’inizio ad adesso ma sicuramente la bravura è rimasta invariata, le voci sono maturate anch’esse, come la tecnica del resto.
Secondo me, possiamo aspettarci molto da questi ragazzi, data la loro giovane età, sicuramente continueranno a maturare e sapranno stupirci ed emozionarci sempre di più e forse diventeranno i nuovi “Backstreet boys”.

mercoledì 4 aprile 2012

Dying Breed: Tribute Band “Alter Bridge”



La sera del 31 marzo, a Candiolo, in provincia di Torino si è tenuto il concerto dei Dying Breed.
Questa cover band si forma ufficialmente nel 2011 con lo scopo di ricreare il più fedelmente possibile il suono inconfondibile degli “Alter Bridge”.
Devo dire che a mio giudizio sanno rispettare il loro proposito, la voce è quasi identica all’originale e in alcune canzoni non si sente per nulla la differenza tra la band originale e loro. Per quanto riguarda la musica, come per la voce, ci sono state delle piccole imprecisioni, ma per il resto anche quella era fedele all’originale e la differenza era minima. Nonostante, siano una tribute band, sanno far emergere la loro personalità.
Quindi penso sia una band valida e vi consiglio di seguirli attraverso il loro profilo Facebook (https://www.facebook.com/DyingBreedABtribute) .
Voi che ne pensate????

sabato 17 marzo 2012

The Sky is Yours - Sonohra

Questo articolo, è un po’ una sorpresa per voi quanto per me, non avrei mai pensato di poter dire o poter scrivere i pensieri che mi sono venuti in mente stamattina sentendo la nuova canzone dei Sonohra, “The sky is yours”, eppure eccomi qui a metterli per iscritto per voi.

Come voi ben sapete, più volte, ho espresso giudizi negativi su di loro, invece, questa volta devo dire che mi hanno stupito, mi sono piaciuti tantissimo.
A parte il tema importante e sociale della canzone, di cui non ho nulla da dire, perché non si potrebbe dire nulla, un tema delicatissimo che loro hanno affrontato con una dolcezza e una sensibilità senza paragoni.
Le voci si mischiano, quasi senza capire quando canta uno o l’altro.
Per la prima volta sentiamo Luca come prima voce, senza tutti quegli acuti, troppo studiati a mio giudizio, ma con una voce più naturale e più bassa. La sua voce è stata una piacevole sorpresa per me, addirittura l’ho trovata migliore di quella di Diego, e più trasmissiva.
Diego, come al solito, ha dimostrato di avere una bella voce.
Trovo molto bella la scelta di far cantare lo special a Luca come prima voce.
Entrambi sanno trasmettere davvero le emozioni di tormento e di tristezza che sta dietro al dramma raccontato in questa canzone.

Questo almeno è quello che penso, comunque, più avanti, quando uscirà l’intero album, vi farò un articolo con la critica a tutte le canzone.

sabato 3 dicembre 2011

Critica - Concerto TeleThon Rock - 1/12/2011 SettimoTorinese

E rieccomi qui a scrivere un altro articolo per voi, un pezzo molto combattuto questo, fino all’ultimo non sapevo se scriverlo o no… se pubblicarlo o no… i motivi di queste indecisioni sono tantissimi… ma soprattutto uno: le condizioni in cui queste band hanno suonato non erano proprio ottimali per non dire abbastanza disagiate. Da questo capirete che è stato molto difficile giudicarle, i problemi tecnici erano all’ordine della serata e alcune band forse avrebbero potuto fare meglio in condizioni migliori.
Ma dato che ho deciso di scrivere comunque l’articolo e di pubblicarlo, vedrò di essere oggettiva come sempre, ma tenendo anche conto dei problemi che c’erano a livello di organizzazione, quindi forse mi troverete un po’ più morbida del solito nei miei giudizi.

Dopo questo ampio preambolo iniziamo con la prima band, i Reality Escape. La cantante, una ragazza giovanissima, di soli 15 anni, che si chiama Giulia, è stata forse la voce più bella di tutta la serata e ha dimostrato di aver già una voce matura e formata. Le loro canzoni non parlano dei soliti argomenti trattati dalle band, o almeno non tutte, ma sanno parlare anche di argomenti impegnativi, come l’alcolismo. Nel complesso li ho trovati dei bravi musicisti e mi sembrano anche molto ben amalgamati tra di loro.

La seconda band, i Nitroside, non mi hanno entusiasmato particolarmente, la voce della cantante tendeva a voler prendere delle note che non le uscivano e, inoltre, era completamente sovrastata dagli strumenti, anche se il microfono era al massimo come amplificazione. Le canzoni erano tutte in lingua inglese.

La terza band, ormai per i lettori assidui del mio blog è una vecchia conoscenza, i Faifem. Come ben saprete dai vecchi articoli il bassista dei Faifem, Luca, adora mascherarsi e interpretare un personaggio diverso ogni concerto, e stavolta ha sfoggiato un costume da Super Mario. Li ho trovati, come al solito, bravi e sempre più uniti tra loro, inoltre, li ho trovati comunicativi. Durante il loro spazio hanno anche saputo intrattenere e far ridere il pubblico con delle battute molto autoironiche.

La quarta band, gli Steal Emotions, una band che penso conoscete già, sono stati forse il gruppo più sfortunato della serata, quelli con più problemi tecnici: la seconda tastiera di Gaudì, caduta in precedenza, non si accendeva più; la chitarra di Momo a cui salta una corda durante l’esibizione. Diciamo che sfortunati è ancora un’espressione buona  per definirli dopo questa esibizione. La batteria, alcune volte, era fuori tempo. La voce, ha avuto qualche problema di intonazione  in qualche pezzo, ma probabilmente non era totalmente colpa del cantante anche perché la voce non gli arrivava nelle cuffiette quindi non riusciva a sentirsi per potersi correggere. Speriamo che gli vada meglio al prossimo concerto. Dopotutto però hanno saputo farmi emozionare come sempre.

L’ultima band, sono stati gli Infranti Muri, una band di cui vi avevo parlato l’anno scorso in occasione di “Sanremo Giovani” . Prevedendo i problemi tecnici hanno lasciato a casa l’elettronica e si sono esibiti, come hanno detto loro stessi con degli arrangiamenti “anni ‘70” dei loro pezzi, che io ho trovato molto belli. Li ho trovati molto bravi e molto preparati, addirittura meglio dal vivo che sul cd. Secondo me si meritano di arrivare ancora più in alto e di fare successo. Inoltre, sono stati quelli che erano sempre lì a dare aiuto alle altre band e a sistemare il palco.

Non ho mai trovato tanta difficoltà a tirare le conclusioni dei miei articoli, ma in questo caso qualche difficoltà in più c’è, quindi vi lascio con solo un pensiero, anzi una speranza.
Spero vivamente che nei prossimi concerti ci sia un’organizzazione migliore e che questi ragazzi possano sempre suonare in condizioni migliori di queste.

🎧 “Mi ha fatto ballare con gli occhi chiusi”: Chris Lake e la chimica perfetta del groove

Ci sono DJ set che ti pompano l’adrenalina. Altri che ti fanno perdere la testa. E poi c’è Chris Lake con il suo Chemistry Radio Ep. 3 (DJ M...