mercoledì 25 luglio 2012

"Amami" - Valerio Scanu



“Amami” è il primo singolo estratto dall’ultimo album di Valerio Scanu, “Così Diverso”.
Una canzone, sicuramente, molto romantica, che viene resa ancora più romantica dal video, che parla di una dolcissima storia d’amore.
Il sound è armonico, la linea vocale si armonizza alla perfezione con la linea melodica, anche se la voce, a causa del piercing, non risulta pulita, e i vocalizzi negli acuti, sembrano fatti di gola e non di diaframma, il che li rende fastidiosi e disarmonici.
Uno di quegli artisti che uscito da amici, subito andava fortissimo, ma, secondo me, non ha saputo continuare a migliorarsi, continuare a studiare, ma soprattutto non ha capito che per migliore la voce avrebbe dovuto togliersi il piercing alla lingua. Comunque il talento e la voglia ce li ha e se migliorerà potremmo aspettarci tanto.

domenica 22 luglio 2012

Critica all’album “Oro e Polvere” dei Cube41



Il progetto dei Cube41 si forma nel 2001, dall’incontro dei tre membri nel Centro Studi Musicali di Verona.
Il loro genere COOL-POP è un misto tra Pop, Rock ed Elettronica, cercano un genere unico, orecchiabile, armonico, insomma, che resti nella mente di chi lo ascolta.
Il loro primo album “Oro e Polvere”, disponibile in free-download sul loro sito, cerca proprio di rispettare gli obiettivi che la band si è posta.
A mio giudizio, a livello musicale l’obiettivo è stato raggiunto, il sound è armonico, orecchiabile e si fa ricordare.
Anche se in “Vivimi”, alcune parti sembrano copiate dalla canzone “Dragostea”, uno dei successi dance di qualche anno fa.
Per quanto riguarda la voce è intonata, ma un po’ lagnosa, sembra che canti quasi sempre in falsetto e in alcuni punti dà l’impressione che a cantare sia una donna e non un uomo.
Secondo me, per avere più successo, dovrebbero pensare ad aggiungere un’ulteriore componente come cantante.


sabato 21 luglio 2012

"Oh Love" - Green Day



Questo nuovo singolo, è un regalo che la band ha voluto fare ai fan di tutto il mondo, per anticipare il loro nuovo album “iUno!”, in uscita il 15 settembre 2012, che comporrà insieme ad altri due dischi una trilogia: “iDos!”, che uscirà il 13 novembre 2012, e “iTrè!”, che uscirà il 15 gennaio 2013.
Questa canzone rappresenta un’onda di novità all’interno del sound della band, ma in alcune parti ci riporta alle vecchie sonorità della band, come quelle di “Boulevard of broken dreams”. Personalmente questa nuova scelta di sound la trovo deludente poiché all’inizio della canzone e verso la fine ci sono dei punti in cui il suono è spezzettato e sembra quasi che sia un disco che salta, quindi lo trovo abbastanza fastidioso da ascoltare e poco armonico.
Per il resto lo trovo un pezzo ascoltabile, ma mi aspettavo di più da una band con tutto questo potenziale e questa carica.

sabato 30 giugno 2012

Intervista a “Le Notti di Masha”


Ragazzi, stavolta mi sono concentrata su un’altra band emergente, “Le notti di Masha”…
Prima di dare un giudizio voglio che leggiate questa intervista un po’ pazza…


Da dove e come nasce il nome “Le Notti di Masha”?
Dal nome di una ragazza scomparsa in circostanze mai chiarite dagli enti di competenza.

Quali sono i vostri nomi? Anni? Di dove siete? Cosa Studiate?
Marco Taffo -  26 - Perugia  - effetti dell'alcool sulla persona
Mark David - 28 - Londra\Perugia -  astronomia e Marketing (applicato alle sorpresine dell'ovino kinder)
Emanuele "Stanis" Sartori - 29 - Le Ville (AR)\Pisa – Io so già tutto.
Gaetano "Gaenz", “JATA” Russo - 31–Catania\Fabriano -  attivista per la salvaguardia del panda sballone

Che cosa vi piace fare nella vita oltre che suonare?
Generalmente fare baldoria e le due cose spesso vanno a braccetto.

Siete fidanzati?
Snì
Solo i giorni dispari.

Da dove nasce la vostra passione per la musica?
da varie circostanze, personalmente (M.D.) ho trovato nella musica un ottimo modo per esprimere gli attacchi di creatività; è inoltre  un ottimo modo per sfogarsi, a partire dall'ascoltare musica al crearla.
(Gaenz) dalla tenera età di 13 anni, è diventata uno il canali d’espressione di me stesso e delle cose che mi stanno intorno preferenziale. Spesso non parlo ma compongo.
(Stanis) Con un padre chitarrista che ti regala il mangiadischi, lo xilofono e la prima cassetta di Elio, è inevitabile...  Anche se con il piffero alle medie c’erano quasi riusciti a farmi cambiare idea.
(Taffo) dal buio adolescenziale.

Come vi siete conosciuti?
Ancora è un mistero! Gaetano, l'ultimo "acquisto" lo abbiamo trovato (mooolto fortunatamente ) su Mercatino Musicale, un sito internet molto gettonato fra i musicisti. Io (M.D.) e Stanis suonavamo insieme nei FamousMonsters (tributo italiano ai Misfits) e Taffo l'ho conosciuto in una sottospecie di tour "culturale" nella Berlino delle notti insonni.
(Stanis) Con M.D. ci conosciamo dalla prima superiore, Gaetano è stato trovato in un sito di scambisti (ma quale mercatino) e subito arruolato grazie alla sua faccia da cartone animato (ognuno ha le sue fantasie, oh). Taffo è il classico tipo che un tempo avrei snobbato (musicalsuperficialmente parlando), ma al secondo accordo della prima prova già lo amavo.

Raccontateci la vostra esperienza, come gruppo, dagli inizi ad adesso!
Siamo un gruppo che propone esclusivamente musica inedita e cerchiamo di farlo peggio possibile, il nostro amore verso i gattini ci porta però a scrivere dei pezzi abbastanza orecchiabili e alle volte pure ballabili. L'indole cantautoriale di Taffo (cantante\composer\chitarrista acustico) alle volte ci spinge a far uscire dei brani da lametta ,ma che ci vuoi fare,bisogna rispecchiare nella musica le condizioni dell'essere e al momento specialmente in Italia La Tristezza regna.

Diteci qualcosa degli altri componenti che amate e qualcosa che detestate!
Io (M.D.) odio tutti gli altri indistintamente, la mia coerenza perciò (e il mio sedere sodo dovrebbe farmi amare dagli altri).
Marco Taffo credo che odi Stanis (il batterista) quando mette troppe rullate nei pezzi. Lo ama invece quando mette il charleston in sedicesimi (per questo lo amiamo un pò tutti)
Io (Gaenz)  tuttora, li guardo e chiedo … ma voi chi c…o siete?
(Stanis) Non voglio fare una lista di pregi e difetti, quello che creiamo insieme è la cosa più importante. Dopo il charleston in sedicesimi, è chiaro.

Quali sono i vostri cantanti o gruppi preferiti?
Adoro la scena emergente australiana, sebbene continuino con quelle stupide battute sul gioco di parole Austria/Australia, che come sappiamo benissimo tutti, una delle due non contiene canguri né indigeni né fottutissimi boomerang.(M.D.)

A chi vi ispirate per i vostri pezzi?
La musica è più vicina di quanto si creda ad altre forme d'arte come ad esempio la pittura. Sono influenzato dai grandi dell'astrattismo e dai gattini. (M.D.) 
(Stanis) Non mi ispiro a nessuno. Ascolto prima la musica e cerco di interiorizzarla, dopodiché inizio a pensare a cosa mi ci piacerebbe, a viaggiare un po’ con la fantasia, e da lì parte il processo. In qualche pezzo è semplice, trovi subito l’idea, in altri è più complicato e allora cerco di rimanere più standard. Mi fanno ridere i batteristi-fotocopia.  Non che io sia un batterista.. ci provo..
(Taffo) a chi mi sta intorno.

Che progetti avete per il futuro?
Scrivere, scrivere, pubblicare, suonare live e magari riposarci un pò!

Che emozione avete provato quando avete inciso il primo singolo?
E' stato come partorire. Ti prepari per mesi, arrivi al momento cruciale in cui il mondo intero sembra crollarti addosso e pensi di non farcela, una volta superata la fase di incisione (il cesareo,appunto) ti trovi fra le mani una delle soddisfazioni più grandi.

Dove lo avete registrato?
In cucina. Non sto scherzando. Anzi, la voce in cucina e le chitarre in salotto. Gli altri strumenti sempre quà e là.
(Stanis) Anche in camera da letto!

A quali concorsi/contest avete partecipato?
Non ricordo i nomi, sono davvero troppi!

In che città avete suonato? C’è ne una a cui siete particolarmente legati e perché?
Firenze, Bonsciano , Roma, Milano.. un pò quà e là per essere precisi. Tutte le volte che suoniamo si crea una sorta di legame con il pubblico,

In che città vorreste suonare e perché?
In tutte. Vorremmo portare la nostra musica ovunque venga apprezzata!

Con che artisti avete suonato?
Italiani e stranieri ,beh, sono molti, abbiamo avuto l'onore di calcare palchi molto importanti precedendo lo show di artisti del calibro di Warren Cuccurullo,Jackson Pepper, Milfar Asharan, Alessio Bianconi,gli E45, fra i più noti.

Con che artisti vi piacerebbe suonare e perché?
Il mio sogno nel cassetto? i Muse. Sono un grande fan di Matthew Bellamy (M.D.)
(Taffo)con Manuel Agnelli...ma mi accontenterei di Brunori.

Che rapporto avete con le prime fan?
Orale. (se devi proprio censurarlo scrivi "bellissimo")

Le vostre famiglie cosa pensano di questo vostro sogno?
Ci odiano perchè facciamo sempre rumore coi nostri strumentacci e soprattutto perchè non guadagniamo come dei veri suonatori di ballo liscio. 

Date future in cui potervi sentire?
stiamo lavorando su nuove canzoni, le prossime date sono da programmare nella stagione invernale a venire!


Un suono piuttosto elettronico per un sonorità sicuramente molto rock. Un sound che sa far ballare. Sicuramente hanno ancora molto da imparare, ma se continuano su questa strada, auguro a loro il meglio.
Voi che ne pensate di questi ragazzi?

lunedì 28 maggio 2012

Intervista ai "Violet"


L’intervista di oggi, ci parla di un duo rock, di Lucca, composto da un cantante/chitarrista e da un batterista. Li ho conosciuti l’anno scorso a Baricella e mi sono rimasti nel cuore, quindi, ho deciso di proporgli di fare questa intervista.


Da dove e come nasce il nome Violet?
Non ha un significato particolare; sì, è un colore che ci piace, ma fondamentalmente è stato scelto all’interno di una lunga lista di nomi papabili (frutto di nostre idee e di proposte dei fan) per la sua sonorità che a primo impatto ci ha colpiti

Quali sono i vostri nomi? Anni? Di dove siete? Cosa Studiate?
Giacomo Panattoni (voce, chitarra) e Riccardo Chiaravallo (batteria), entrambi 23enni ed iscritti alla facoltà di economia e commercio di Pisa.

Che cosa vi piace fare nella vita oltre che suonare?
Abbiamo molti interessi; una delle passioni che ci ha fatto incontrare ed accomunato fin dall’infanzia è stata il calcio, attività che tuttora coltiviamo gestendo e giocando in una squadra di calcio a 5 e a 7. Altri hobby e passatempi da citare sono la palestra ed il cinema.

Siete fidanzati?
Sì.

Da dove nasce la vostra passione per la musica?
è una passione senza dubbio innata, che ognuno di noi ha conosciuto a suo modo fin da piccolo per poi sentire la necessità, intorno ai 13-14 anni, di iniziare a riprodurla prendendo in mano ciascuno il proprio strumento.

Come vi siete conosciuti?
Ci siamo conosciuti nel campetto dietro la scuola media poco prima dell’inizio dell’anno scolastico. Da quel momento abbiamo condiviso banchi, spogliatoi, sale prove, emozioni, esperienze, amici e tutto ciò che ci ha portato oggi a definirci non solo colleghi, non solo compagni di squadra, di banco e d’avventura, non solo amici per la pelle, ma veri e propri fratelli.

Raccontateci la vostra esperienza, come gruppo, dagli inizi ad adesso!
Dai 14 anni in poi ci sono stati svariati cambi di formazione, di componenti e di nomi del gruppo, fin quando ci siamo accorti che il vero cuore, la vera anima della band siamo stati sempre e solo noi; per cui, nel 2009 è nato il progetto Violet, un anomalo duo voce batteria.

Diteci qualcosa degli altri componenti che amate e qualcosa che detestate!
Abbiamo entrambi tanti pregi e tanti difetti, ma la nostra forza consiste nel saperli gestire e compensare l’un l’altro, ottenendo un mix ottimale che si percuote poi sulla realizzazione delle composizioni.

Quali sono i vostri cantanti o gruppi preferiti?
Ci hanno influenzato nel corso degli anni molti gruppi/artisti e sarebbe troppo difficile dare una priorità ad essi o poterli elencare in modo esaustivo.

A chi vi ispirate per i vostri pezzi?
Qualsiasi emozione, esperienza, persona può costituire una fonte di ispirazione; per il resto, lasciamo libero sfogo alla nostra creatività.

Che progetti avete per il futuro?
Un album, un tour e la speranza di far breccia nel cuore di più persone possibili.

Che emozione avete provato quando avete inciso il primo singolo?
Sicuramente un’esperienza da ricordare; lavorare con produttori e tecnici di un certo calibro al nostro servizio per la prima volta, è stato motivo di grande orgoglio ed un’iniezione di fiducia per il prosieguo della nostra carriera artistica.

Dove lo avete registrato?
In vari studi nei pressi di Verona.

A quali concorsi/contest avete partecipato?
L’unico contest cui abbiamo partecipato è stato il Festival della Musica Giovane dello scorso anno, grazie al quale ci siamo conquistati l’opportunità di condividere il palco con i Sonohra.

In che città avete suonato? Ce n’è una a cui siete particolarmente legati e perché?
Gli spettacoli a quali siamo rimasti maggiormente legati sono il concerto del Viper Theatre di Firenze ed il precedentemente citato evento di Bologna in apertura ai Sonohra.

In che città vorreste suonare e perché?
In tutte.

Con che artisti avete suonato?
Abbiamo condiviso il palco con svariate band locali, ma i veri artisti da ricordare sono i Sonohra.

Con che artisti vi piacerebbe suonare e perché?
Con qualsiasi artista importante ma allo stesso tempo con nessuno in particolare.

Che rapporto avete con le prime fan?
Abbiamo un ottimo rapporto con tutti i nostri fan.

Che consiglio date ai gruppi che si affacciano per la prima volta al mondo della musica?
Di non demordere ai primi intoppi e alle prime difficoltà, lasciando libero sfogo alla passione ed ai propri sogni.

Le vostre famiglie cosa pensano di questo vostro sogno?
Ci supportano a loro modo in questa nostra avventura.

Date future in cui potervi sentire?
Dopo l’uscita del nostro primo album, comunicheremo la programmazione delle relative date promozionali.

Lascio a voi il compito di giudicarli. Io li ritengo una band valida, che col tempo e la tenacia potrà sfondare e farsi conoscere sempre di più. Mi auguro che rimangano anche nel vostro cuore, come lo sono rimasti nel mio.

mercoledì 16 maggio 2012

Senza Etichetta 2012


Il contest che ormai sta diventando uno dei più importanti, per le band di tutta Italia e non solo.
Per primi si sono esibiti gli “Onirika”, che hanno cantato una loro canzone dal titolo “Umanum est”. Le voci erano in gran parte coperte dagli strumenti. La musica è coinvolgente e trasmette quasi un senso di angoscia. La frase del ritornello “casualmente dimenticare che sbagliare umanum est” risuona nella mente e si fa ricordare, quasi come una predica morale che la gente deve imparare.
Dopo gli Onirika si è esibito “None” con la canzone “emenem posul”, una cover di un pezzo gospel inglese, scelta dalla figlia. Il cantante, che viene dalla Toscana, ha una bella voce, con anche una discreta estensione vocale e degli acuti fenomenali.
Dopodichè si sono esibiti “Il giardino dei gatti bianchi”, una band che viene dal Friuli, composta da due cantanti. Il chitarrista è l’autore e compositore della canzone, che si intitola “ho visto”. Le voci sono entrambi molto belle e soavi. La canzone, a mio giudizio, non è coinvolgente, anche se godibile all’ascolto.
Marcello Ubertone” , il quarto artista, ha avuto esperienze in Nord America, il che ha contaminato la sua musica, dandogli sfumature folk. Ci ha cantato “L’aereo sta cadendo”, scritta e musicata da lui stesso. Devo dire che è una canzone molto allegra, per non dire deprimente: “… l’aereo sta cadendo… tra due minuti morirò…”. È il classico cantautore, una voce, una chitarra. Una voce bassa, che ci ricorda i cantautori di una volta.
Salvatore Gerardi”, un giovane artista che viene dalla Basilicata, ci ha proposto una sua canzone, “Disarmante”. Anche lui suona la chitarra e canta. Molto bravo come chitarrista, ma la voce non mi convince. È intonato, ma ha una voce come le altre, nulla che la distingua tra le masse. La canzone pur essendo bella e scorrevole, non arriva, non rimane nella mente e nel cuore di chi l’ascolta.
Il sesto gruppo ad esibirsi sono stati i “Dream Project”, un gruppo proveniente dalla Puglia, che ci ha presentato un genere totalmente diverso da quelli degli altri gruppi iscritti, un mix tra Rap e Reggae. La canzone, “Dea”, rappresenta la personificazione della musica. I due cantanti hanno entrambi un bel flow, due voci particolari. Sembra quasi che sul palco avvenga una battle, poiché ricreano un botta e risposta tra loro.
Emma”, una cantante che viene dall’Ucraina, con la sua voce lirica ci ha riproposto una canzone tratta da un musical “Phenomen”. Colpisce con la sua voce angelica, dolce e potente, inoltre sa tenere molto bene la scena, interpretando ciò che canta. È riuscita da subito a conquistare il pubblico tanto che gli applausi sono arrivati già durante la canzone. Una voce che può davvero fare strada e me lo auguro per lei.
Serena Zanirato”, ci ha proposto una canzone scritta dal padre, “gli attimi del cuore”. Durante i ritornelli la sentiamo suonare il flauto traverso. Una bella voce e una bella presenza, anche se sul palco è un po’ troppo statica.
Luca Giordano”, un solista, ma accompagnato da una band, ci presenta una sua canzone, “la mia felicità” (non sono sicurissima del titolo). Una bella voce, anche se, a mio giudizio, la canzone renderebbe meglio solo piano e voce.
Laura Berardo”, una delle più giovani partecipanti, ci propone una cover di un pezzo famosissimo, “Nothing real (but love)”. Una bella voce, per la sua giovane età, anche se tende a steccare  negli acuti, comunque, nel complesso è stata brava.
Giulia Finotti”, un’altra giovanissima, ci ha proposto una canzone scritta per lei da Alessandro Arcidiaco, “Escape”. Una voce molto rock, graffiante e grintosa. Sa tenere il palco, si muove con grinta e riesce anche a tirare fuori la stessa grinta che ha nella voce, anche, nei movimenti. Le pronuncie non erano totalmente corrette, ma nel complesso l’ho trovata notevolmente migliorata dall’ultima volta che l’avevo vista sul palco.
Desorden Perfecto”, un gruppo solo musicale, la loro composizione si intitola “Engranade”, ci hanno portato una ventata di tango, anche loro hanno fatto qualcosa di totalmente fuori dagli schemi, ma con una soavità e bravura che sono uniche.
Sara Agasi”, un’altra giovanissima cantante che ci propone una cover di una canzone di Ornella Vanoni, “La voce del silenzio”. Grande voce e una bella estensione vocale. Dimostra bravura, capacità, potenzialità e tecnica su una canzone per nulla facile.
Le Ali”, un duo, che ci ha presentato una canzone scritta e composta da loro, che parla della musica, “Lei mi darà”. La musica è bella e melodica. Sulla voce a primo ascolto direi “no comment”, ma poi riascoltandola, pur rimanendo dell’idea che non mi piace, riconosco che ha un timbro moderno, è intonato ed è abbastanza ascoltabile. La canzone ha un motivetto che ti rimane in testa e si fa ricordare.
Il penultimo gruppo, i “Mekinato”, ci hanno presentato la loro canzone “ Il gatto nero”. Una ballata, direi. La voce è particolare, sembra quasi che il cantante parli, invece, di cantare. Sanno catturare l’attenzione del pubblico e farlo ballare, oltre che coinvolgerlo.
L’ultimo gruppo ad esibirsi sono stati gli “Emily Novak”, che ci hanno proposto una canzone che hanno scritto per il grandissimo Gino Bartoli, “L’intramontabile”. Una canzone che emoziona sia a livello musicale, ma anche le voci sanno trasmettere ed emozionare. Ti ritrovi a cantare il ritornello con loro, lo memorizzi perché sanno arrivarti fino al cuore per emozionarti.

La giuria: Caponnetto, Nasi, Pochettino, Vesco e Montagner, era presieduta dal maestro Mogol; questi sono i giurati che hanno scelto i vincitori della serata.

Premio Siae: Mekinato, con la canzone il Gatto Nero.
Premio Tavagnasco: Dream Project
Borsa di studio: Marcello Ubertone e Desorden Perfecto

Scegliere un vincitore per la serata, dato il livello e la bravura generale, deve essere stato veramente difficile, ma nel complesso condivido il giudizio della giuria.
Per il resto, voglio augurare, ad ognuno di questi ragazzi, di avere successo e di realizzare i loro sogni.

domenica 29 aprile 2012

Intervista a Dottor Smoke



L’intervista di oggi ci parla di un giovane rapper, Dottor Smoke, per rappresentarlo ho voluto mettere il video della canzone che lui ha dedicato a suo padre in occasione dell’anniversario della sua morte.
Ecco a voi quello che lui ha risposto alle mie domande!

Qual'è il tuo vero nome ? Quanti anni hai ?
Matteo, 22 anni.

Di dove sei ?
Piacenza.

Come mai hai scelto come nome d'arte Dottor Smoke ?
Tutto è partito da 3 significati dalla S, dalla M e dalla K, e da li è nato il nome Smoke, dopo qualche anno scherzando tra amici è stata aggiunta anche la parola Dottor..!

Che cos'hai studiato?
Studiato.. ahah.. meccanica per modo di dire.

Fidanzato?
Sì.

Cosa ti piace fare nella vita oltre a cantare ?
Innanzitutto ho una grande passione per il calcio, sia giocarci che seguirlo; e pur essendo ateo mi piace molto seguire e ascoltare le storie che riguardano i segreti della religione cristiana.

Da dove nasce la tua passione per il canto ?
La passione per la musica è nata fin da quando ero piccolo; per me è sempre stato uno sfogo perchè forse mi mancava qualcuno quando ero incazzato e avevo bisogno di consigli e per esporre i miei pensieri e i miei punti di vista.

Raccontaci la tua esperienza artistica dall'inizio ad adesso!
Come artista ho iniziato a scrivere abbastanza presto, inizialmente per sfogo (come ho già detto in precedenza), poi per passione. Tra i 16 e i 17 anni, ho iniziato a incidere le mie prime canzoni (ma scrivevo già da parecchi anni) e tramite amici a farle ascoltare in giro. Iniziai con un EP, e proseguii stampando le mie prime copie da solo, cercando di distribuirle il più possibile. In seguito entrai in una crew chiamata MCR e con il loro aiuto iniziammo a fare concerti e incidere dischi autoprodotti, dopo circa un paio d'anni, ognuno intraprese la propria strada e io continuai da solista. Nell'estate del 2010, ho lavorato al mio primo disco sotto etichetta discografica ('CENSORED'), uscito poi nel Gennaio del 2011; nel quale ha collaborato una rapper piacentino, Emam. Nell'ultimo anno ho lavorato al disco 'Reality Show' per presentare il mio nuovo gruppo i Double-TN, e attualmente sto lavorando al mio nuovo disco da solita, che uscirà prossimamente.

Un tuo difetto e un tuo pregio ?
Uno dei miei pregi è dire sempre sì ai miei veri amici e anche nelle situazioni peggiori avere sempre il sorriso. Credo di avere parecchi difetti, sono molto orgoglioso e in alcune situazioni faccio fatica ad esprimere i miei sentimenti, sono testardo, molto disordinato, sbadato, 'sono l'esatto opposto di un orologio svizzero' e aggiungerei anche permaloso.

Quali sono i tuoi cantanti o gruppi preferiti ?
Da Noyz Narcos ai Club Dogo e gruppi molto più underground.

Che progetti hai per il futuro ?
Sto facendo il mio nuovo disco e spero possa piacere a tutti i miei ascoltatori.

Che emozione hai provato quando hai inciso il tuo primo album ?
Incidere un disco con una label per me era sempre stato un grande traguardo. Nel settembre del 2010, quando ho firmato il mio primo contratto con una label milanese, per me è stato come vincere una battaglia con me stesso e contro chi magari non pensava nemmeno che io sarei arrivato a tanto; ora sto scrivendo il mio secondo disco.

Dove lo hai registrato ?
L'ho registrato all'Elfo Studio a Tavernago.

A quando il tuo prossimo album ?
Di preciso ancora non lo so.

In che città hai suonato ?
In parecchie città, alcune delle quali sono: Piacenza, Milano, Bologna, Cremona, Magenta, Pietra Ligure ecc...

Ce n'è una a cui sei particolarmente legato ? Perchè?
Milano perché ho avuto molte date importanti e Piacenza perchè comunque è la mia città.

In che città vorresti suonare ? Perchè?
Sinceramente non ho una città in particolare dove vorrei suonare, l'importante è che ovunque io suoni la mia musica possa sempre piacere a qualcuno.

Con che artisti hai suonato ?
Da ragazzi che conosco, fino ad una collaborazione nei beat con Mondo Marcio.

Con che artisti ti piacerebbe suonare? Perchè?
Jake la Furia perchè mi piace molto il suo modo di rappare, il flow e perchè lo seguo fin da quando era alle prime armi.

Che rapporto hai con i tuoi fans ?
Un buon rapporto, mi piace stare molto a contatto con loro.

La tua famiglia cosa ne pensa di questo tuo sogno ?
La mia famiglia è molto contenta.

Date future in cui poterti sentire ?
A Cremona il 28 Aprile al Dordoni, A Milano il 19 Maggio al Legend 54 e ne ho il programma delle altre che usciranno a breve sul sito dei Double-TN (www.doubletnmusic.altervista.org).

Un saluto ai tuoi fans!
Ciao ragazzi continuate a supportarmi!

L’ho trovato un ragazzo profondo e determinato, speriamo che lo rimanga sempre e che questo mondo non gli faccia lasciare questa grande passione.

🎧 “Mi ha fatto ballare con gli occhi chiusi”: Chris Lake e la chimica perfetta del groove

Ci sono DJ set che ti pompano l’adrenalina. Altri che ti fanno perdere la testa. E poi c’è Chris Lake con il suo Chemistry Radio Ep. 3 (DJ M...