sabato 20 luglio 2013

Concerto Divert + Senza Filtro @Good Music Live



Il 29 giugno 2013 queste due giovanissime band si sono esibite al Good Music Live, un locale di Torino, per una serata piena di emozioni, cercando di dimostrare cosa sapevano fare con la musica.

I primi ad esibirsi sono stati i Divert, una band, giovanissima, di musica Punk, o almeno così si definisco. Le canzoni sono molto ritmiche, cosa non proprio del punk, infatti li ho visti molto più rockeggianti che punkeggianti. Le canzoni, miste fra inediti e cover, sono tutte in lingua inglese, scelta non molto azzeccata dato il panorama discografico attuale in Italia.
La batteria risulta troppo alta rispetto al resto degli strumenti della band; mentre il cantante deve stare attento quando sporca la voce, poiché in alcuni punti stona.
Migliorerei il sound abbassando la batteria e lavorando sulla voce, oltre che migliorare la presenza scenica, evitando di mettersi a torso nudo.

I Senza Filtro, una cover band sugli Articolo31. Li ho trovati molto fedeli all’originali, in particolare in alcuni canzoni in cui la voce del cantante risultava, addirittura, identica a quella di J.Ax.
Il cantante, oltre a cantare abbastanza bene, ha, anche, un bel flow nel rap, peccato che ogni tanto canti di gola, ma senza sbagliare neanche una nota.
Buona presenza scenica, sanno coinvolgere il pubblico e farlo divertire con loro.
Fossi in loro lavorerei ancora sulla presenza scenica, per coinvolgere ancora meglio il loro pubblico, ma altre cose da correggere per ora non ne ho viste, e quindi voglio complimentarmi con loro.

Una serata fantastica e spero che queste due band lavorino per migliorare sempre di più e che si concentrino sui loro errori e li correggano.

mercoledì 29 maggio 2013

The 2nd Law: Unsustainable – Muse

In questi giorni, ho pensato molto sul nuovo articolo e alla fine mi sono resa conto, che tanti sono i gruppi di cui non vi ho mai parlato, uno di questi sono i Muse.


Vorrei parlare con voi di una delle canzoni tratte dal loro ultimo album “The 2nd Law”, “Unsustainable”, ma prima di parlarne andiamo a delinearne la traduzione.

“Tutti i processi naturali e tecnologici proseguono in
 modo tale che la disponibilità di energia rimasta diminuisce.
In tutti gli scambi energetici, se nessuna energia
entra o abbandona un sistema isolato,
l’entropia di quel sistema aumenta.

L’energia fluisce continuamente,
dall’essere concentrata diventa dispersa,
si distribuisce, diventa sprecata e inutile.
Non può essere creata nuova energia e
energia di alto livello viene distrutta.
Un’economia basata su una crescita infinita è…
Insostenibile
Siete insostenibili

Le leggi fondamentali della termodinamica
porranno dei limiti fissati all’innovazione tecnologica e
al progresso umano.
In un sistema isolato l’entropia può solo aumentare.
Una specie predisposta alla crescita infinita è…
Insostenibile
Siete insostenibili”

Una canzone che ci parla di energia, l’energia che possiamo trovare ovunque, anche ad un concerto di musica Dubstep, come quella di Skrillex.
Questa canzone, è stata appunto, ispirata da un concerto di Skrillex a cui i Muse hanno partecipato in ottobre.
Non amo particolarmente questo genere di musica, come tutta la musica che si sente in discoteca, la trovo solo tanto rumore, ma questa canzone ha saputo colpirmi. Una scelta audace per il gruppo, come del resto, ormai da anni, fanno in ogni loro grande successo.
Il testo, viene raccontato e parlato, da una giornalista, o almeno così sembra. Nulla di cantato, a parte qualche coro, solo la musica predomina, cercando di dare energia a chi la ascolta e far ballare il proprio pubblico, per trasformare un normale concerto, in una serata in discoteca con la musica dei propri beniamini.


 Voi cosa ne pensate di questo nuovo successo dei Muse???

sabato 25 maggio 2013

CO2, la rivelazione del Rock italiano!!!!

I CO2, gruppo della zona torinese, che mette insieme sonorità proprie del pop, in uno    stile del tutto rock.



Un rock che sa arrivare al cuore della gente, la sa emozionare, con uno stile che ricorda, in parte, le canzoni che hanno fatto la storia di tanti giovani ragazzi, ossia, quelle di Max Pezzali. Ma, anche, se pur emozionanti e bravi, qualche errore c'è.
Il loro secondo disco, uscito nel luglio 2011, Speranze, contiene 9 tracce, in parte in tema d'amore e in parte a sfondo sociale.
Tripoli, la canzone di apertura dell'album, ci parla di un tema sociale, la guerra, denunciando gli orrori che essa provoca. In questa canzone, la linea melodica è ricercata e particolare, anche se la linea vocale stona leggermente con essa. Fossi in loro la rivedrei e ci lavorerei, tenendo ferma la linea melodica strumentale.
Brezza d'estate, una canzone prettamente d'amore, molto dolce. La batteria sin dal principio della canzone ne scandisce la ritmica predominando, come il suono del cuore di un giovane innamorato. Una canzone che sottolinea l’importanza di superare le difficoltà e vincere gli ostacoli che la vita ci pone davanti.
Al Rogo!, seconda canzone dell'album a sfondo sociale, vuole denunciare la situazione politica e religiosa del paese, in pratica i disagi di un popolo che non ce la fa più, che vuole giustizia. Un testo di fegato, rischioso, ma eseguito e cantato magistralmente.
Dimmi che, una delle prime canzoni presentata al gruppo dal loro attuale cantante, Edoardo Epix Piazzolla, ancora una volta ritroviamo un tema d’amore, ma affrontato in maniera diversa dal precedente. La linea melodica, molto incalzante, sa coinvolgere le persone che la ascoltano e farle ballare.
Monotonia, descrive la monotonia delle relazioni. Il piano iniziale da una sensazione di dolcezza e quiete infinita nell’animo dell’ascoltatore. La voce si innesta con semplicità e dolcezza all’interno della linea melodica del piano. Piano piano però si aggiungono gli strumenti come un’esplosione, come un’esplosione che è l’amore, anche se monotono. L’amore è l’avventura più incredibile come loro stessi ci dicono in questa canzone tutta da scoprire e da ascoltare.
Sono un cowboy, una canzone divertente, che vuole trasmettere simpatia e divertimento in chi l'ascolta, vuole coinvolgere durante i live, anche con scenette rappresentative, che comunque fanno a livello di presenza scenica. Una canzone che vuole riportare al concetto del “carpe diem”.
Inverno, una delle canzoni più dolci dell’album. Descrive la città d’inverno, i suoi paesaggi, i suoi odori, i suoi colori e anche il primo inverno passato con la propria fidanzata. Beh, beata colei che riceve in dono una simile canzone, così dolce  e romantica. Beh, se volete colpire o conquistare una ragazza questa è la canzone ideale. Un crescendo musicale ed emozionale in pieno stile sanremese.
Speranze, una canzone che al suo principio ci parla di pensieri intrappolati, in cui si vuole ancora credere, e ce li descrive semplicemente con voce e chitarra e in alcuni punti solo cantando a cappella. Verso la metà arrivano anche gli altri strumenti portando un crescendo emozionale maggiore e ampliando il messaggio della canzone. Una canzone che ormai i ragazzi non portano più in live, cosa che a me sinceramente dispiace molto.
Mentirei, la canzone che chiude l’album, la canzone che mi ha permesso di conoscere questi ragazzi e la loro musica. Una canzone molto ritmata, sembra una canzone d’amore, ma in realtà non lo è. La linea melodica, molto incalzante, si mescola alla perfezione con la linea vocale, creando anche qui un perfetto crescendo emozionale.

Negli ultimi mesi, i ragazzi stanno portando in live, oltre ad alcune delle tracce del loro secondo album, anche alcune canzoni che saranno contenute nel loro terzo album, “la teoria della clessidra”, e, inoltre, una di queste, la possiamo anche già trovare sul loro canale youtube.
Fino al giorno delle mia morte, canzone già presente sui loro canali ufficiali, come anticipazione del nuovo e terzo album, “La teoria della clessidra”. Un testo molto dolce, d'amore, in pieno stile sanremese. Un crescendo musicale che si riflette in un crescendo emotivo in chi l'ascolta. Forse la loro migliore canzone, anche se nel pezzo finale, si sente che la voce cerca di strafare, il che è rischioso, perché in live, con la tensione, rischia di sbagliare e stonare di brutto, come nella maggior parte delle volte succede.

Le altre canzoni che usciranno nel nuovo album saranno per esempio “Per chi paura non ha…”, che a breve potrete sentire in qualche concorso, come altre delle nuove canzoni del terzo album.
Inoltre, i ragazzi hanno registrato anche un singolo in acustico, “Il viaggiatore”, in pieno stile “Modena City Ramblers” o “Guccini”.
E, il terzo album uscirà ad ottobre e, dopo i ragazzi si concentreranno su Sanremo, dato che proveranno le selezioni di Sanremo Giovani, sperando di riuscire ad arrivare su quel palco tanto agognato da tantissimi grandi artisti.



Beh, se vi ho messo la curiosità andate ad ascoltarli live, vi aspettano!!!!
E voi cosa ne pensate di questi giovani ragazzi????

domenica 3 marzo 2013

RIOT – Leonardo Radicchi


Un jazz emozionante, quasi un blues in alcune parti.


Ogni canzone è un mondo a sé, un’emozione nuova, che sa arrivare al cuore di chi ascolta. I musicisti che hanno collaborato al progetto sono tutti molto preparati tecnicamente e sanno trasmettere l’emozione giusta in ogni pezzo.
Gli strumenti, voce compresa, sanno fare da sottofondo perfetto per il sax di Leonardo Radicchi, autore e compositore di quasi tutte le tracce del disco, ad esclusione della numero 8, che è stata composta da M. Bellamy.
Riot, la canzone che dà il titolo all’album, si costruisce in 3 canzoni, che sembrano quasi 3 atti di una spettacolo teatrale, un preludio, un atto centrale e un afterwords, cioè l’atto finale.
Secondo me ci possiamo aspettare tanto da questo artista e gli auguro di far conoscere la sua musica in tutto il mondo, per poter emozionare ogni persona in ogni angolo della terra.

Voi cosa ne pensate di questo artista?

mercoledì 24 ottobre 2012

Palco Libero 2012 (seconda serata)

Venerdì 19 Ottobre 2012, all’Hobb’s End, noto locale di Piobesi (TO), si è tenuta la seconda serata “Palco Libero”, organizzata dall’associazione musicale “PAMM” di Carmagnola a cui hanno partecipato alcune delle band emergenti del Piemonte.


I primi ad esibirsi sono stati i “The Ruffler’s”, un gruppo musicalmente e vocalmente preparato e con una buona presenza scenica, specialmente da parte dei due cantanti. Nella seconda canzone, “Zombie” dei “Cramberries”, se pur fatta seguendo l’originale, la voce di lei non mi sembra molto adatta.


Dopo si sono esibiti i “Nota Blues”, da come fa intendere il nome un gruppo Blues. Si nota dalla presenza scenica che hanno parecchia esperienza alle spalle, al contrario di altri gruppi presenti alla serata. In alcuni punti la musica tende a coprire la voce e, in generale, la batteria risulta troppo alta rispetto agli altri strumenti.


Il terzo gruppo della serata sono stati i “Detroit Rock City”, unica band heavy metal della serata. Sanno tenere il palco e si muovono parecchio, anche facendo parecchia scena. Non male sia dal punto di vista strumentale che vocale.


A seguire, si sono esibiti i “Mr. Hyde”. Bravi, ma comunque hanno anche l’età e l’esperienza che li aiuta rispetto alle altre band presenti alla serata. Musicalmente e vocalmente l’esperienza si fa sentire e, inoltre, sanno essere tecnicamente precisi.


Il penultimo gruppo della serata, sono stati gli “Open Sky Sewers”. La voce, spesso, risulta troppo coperta dagli strumenti. In “Poker Face” di “Lady Gaga”, la cantante, tende a sforzare la voce e a superare i propri limiti, il che la porta a fare delle imprecisioni vocali, specialmente negli acuti. Hanno dimostrato buona presenza scenica e grande grinta sul palco, specialmente nell’ultima canzone.


L’ultimo gruppo, una tribute band di “Vasco Rossi”, sono i “Rewind”. Li ho trovati fin troppo fedeli all’originale. Il cantante, vocalmente è simile a Vasco, ma fisicamente no, quindi ho trovato un eccesso il suo voler imitare Vasco anche nel vestiario e negli atteggiamenti. Una tribute band che, comunque, merita di essere vista e sentita.
Mi complimento con tutti gli artisti presenti alla serata e con il fonico, per la stupenda serata che hanno saputo regalare a tutto il pubblico presente in sala.
Questo articolo non vuole essere tanto una critica, ma un consiglio.


mercoledì 17 ottobre 2012

Intervista a Benedetta Caretta


Ciao ragazzi… stavolta ho intervistato per voi una delle beniamine di “Io Canto”, la vincitrice della seconda edizione, Benedetta Caretta. Ma sentiamo come ha risposto alle mie domande…

Quanti anni hai? Di dove sei?
Ho 16 anni compiuti il 1°luglio e abito a Carmignano di Brenta (PD)
Cosa studi?
Liceo scientifico a Cittadella
Cosa ti piace fare nella vita oltre che cantare?
Amo leggere e vedere bei film ma mi sto appassionando anche al pianoforte che studio da un po' di tempo e da poco alla chitarra. Mi piace stare in compagnia dei miei amici.
Fidanzata? C’è qualcuno che ti piace?
Non sono fidanzata, si , qualcuno mi piace ma ho ancora le idee un po' confuse...vedremo!
Da dove nasce la tua passione per la musica?
Da piccolissima guardando i film della Disney, ho ancora dei video di quando avevo un paio d'anni dove cantavo quelle bellissime canzoni: la Sirenetta- Anastasia-Il re leone etc etc. ,a tre anni ho visto il film Titanic e da li mi sono innamorata oltre che del film anche della voce di Celin Dion e di My heart will go on il brano che ancora oggi amo di più.
Raccontaci la tua esperienza artistica dagli inizi ad adesso!
Allora...! non so se si possa definire esperienza artistica ma a 5 anni la direttrice del coro parrocchiale mi chiamò a cantare l'Ave Maria al suo matrimonio, da li s'è sparsa la voce e molti dopo di lei mi chiamavano. Alla stessa età sono entrata in un coro di ragazzi e qui ci son stata fino ai 12 anni, quando su suggerimento di Cheryl Porter, una cantante americana che mi sentì cantare, feci un primo cd ,lo chiamammo “twelve” dodici, come i miei anni, subito dopo un altro fatto un po'
meglio “Angel”, questo fu sentito casualmente da Luca Pitteri(vocal coach di Amici-Ti lacio una Canzone e poi Io Canto), il quale mi chiamo per andare a fare i provini per Ti lascio una canzone e poi per Io Canto, ricordo che non volevo andarci ma lui insistette , decisi di andare a Milano per Io Canto in quanto più vicino a casa mia. Feci il provino davanti a Roberto Cenci il regista, il quale mi disse subito che avrei fatto parte del programma anche se io non ero molto propensa a parteciparvi ma tutti insistevano dicendomi che sarebbe stata una bella esperienza e poi pensavo di andare una volta al massimo due. Andai e vinsi al televoto la prima puntata della prima edizione di Io Canto con My heart will go on ...”bene”...dissi ,”contenti? Adesso non vado più”, avevo una gran paura, non conoscevo nessuno e tutti gli altri ragazzi mi sembravano così tanto sicuri di se stessi, poi Luca Pitteri e quelli della produzione mi chiamarono e mi convinsero a tornare alla seconda puntata. Da
li ho incominciato a conoscere i ragazzi e sono nate bellissime amicizie, una su tutte con Cristian, con il quale passavamo intere giornate a provare e cantare nuove canzoni. Quell'anno vinse Cristian ed io arrivai seconda. L'anno successivo fu stupendo mi sentivo già un po' più sicura, vinsi 7 puntate su 10 e vinsi la seconda edizione aggiudicandomi la borsa di studio per la New York Film Accademy. L'anno scorso sono stata un mese intero a New York frequentando quella fantastica scuola, è stata un esperienza indimenticabile. Nella terza edizione ho partecipato come ospite fissa a tutte le puntate ed ho avuto l'onore di duettare con Michael Bublè il quale dietro le quinte è stato
gentilissimo con me facendomi molti complimenti. In questi tre anni ho partecipato a molti eventi canori in giro per l'Italia, questa estate ho già fatto 4 concerti da sola accompagnata da un Big Band di 15 elementi, cantare 15 /17 canzoni tutto dal vivo è impegnativo ma molto gratificante.
Com’è essere così giovane e già così conosciuta?
Io ho vissuto e vivo questa situazione in modo molto tranquillo, non nego mi faccia piacere essere
riconosciuta per strada , firmare qualche autografo e scattare qualche foto ma onestamente a scuola e con i miei amici non parlo mai di questi aspetti, mi piace essere e rimanere “una di loro”.
Dicci un tuo difetto e un tuo pregio!
La sbadataggine, ho spesso la testa tra le nuvole, canto e non mi accorgo di ciò che mi succede intorno, pregio....credo la determinazione e la serenità
Quali sono i tuoi cantanti o gruppi preferiti?
Celine Dion è la prima che ho amato, Whitney Houston è un altra ma in questo periodo stò apprezzando anche musica diversa che porterò nei miei prossimi concerti: Evanescence-
Cranberries e Adele
Che progetti hai per il futuro?
Altri concerti sono in programma i prossimi mesi. Sul mio sito: www.benedettacaretta.it e sulla mia fan page :Benedetta caretta fan page, si trovano tutte le novità. Inoltre è prossima l'uscita di un
nuovo cd, un cd colonne sonore riarrangiate da una grande orchestra. Sarà un po' la chiusura del ciclo di Io Canto dove sono sempre stata presentata con brani molto importanti e vocalmente impegnativi, ci sono già in cantiere nuovi progetti con generi diversi che mi piacciono tantissimo.
Che emozione hai provato quando per la prima volta sei salita sul palco di “Io Canto”?
Chi mi ha visto in quell'occasione può capire, a rivedermi mi sembro un pulcino appena uscito dall'uovo, ero tesissima ma poi quando l'orchestra è partita con la mia canzone preferita tutto è stato un po' più semplice.
Quando hai vinto?
Onestamente pensavo di potercela fare , avevo vinto ben 7 puntate su 10 ma quando ho visto il mio nome apparire sul grande schermo dello studio ho provato una gioia immensa.
Cosa ha rappresentato per te l’esperienza in America?
Molto formativa dal punto di vista “artistico”, insegnanti di grande valore. New York è una città
fantastica ,sempre ricca di sorprese, li in uno studio ho avuto l'onore di incontrarmi con Beyonce
A quale canzone sei più legata?
My heart will go on
A quando un tuo disco?
I prossimi mesi, è già pronto.
Sei sotto qualche etichetta?
Finora non mi sono vincolata con nessun Manager o Produttore o Etichetta, quindi questo mi rende ancora libera di scegliere ciò che più mi piace, non voglio accontentarmi di “canzonette” solo per fare un cd, piuttosto aspetto.
In che città hai suonato?
Palermo, Napoli ,Catania, Taormina, Perugia, Padova, Verona, Vicenza, Milano.
C’è ne una a cui sei particolarmente legata e perché?
Il calore del pubblico del sud è entusiasmante.
In che città vorresti suonare e perché?
New York
Con che artisti hai suonato?
Michael Bublè,Katrine Jeankins,Ron ,Elisa,Fausto Leali, Raffaella Carrà,Valerio Scanu, Alessandra Amoroso e altri.
Con che artisti ti piacerebbe suonare e perché?
Il mio sogno...con Celine Dion
A quali altri concorsi canori hai partecipato?
Solo ad uno, prima di Io Canto
Che rapporto hai con i tuoi fan?
Ho dei fans favolosi, un gruppo di fedelissimi che mi seguono ovunque io canti, facendosi migliaia di km, dalla Sardegna, dalla Liguria, dalla Sicilia,dalla Toscana. Alcuni di loro mi aiutano con la fan page ed il mio sito, sono dei veri artisti. Da molti che non conosco ricevo lettere e testimonianze di stima ed affetto commoventi. Mi fanno sentire una certa responsabilità, la responsabilità di non sprecare un dono che ho ricevuto e che capisco giorno per giorno che può contribuire a dare gioia ed emozioni belle a tante persone
Che consiglio dai ai cantanti che si affacciano per la prima volta al mondo della musica?
Di non accontentarsi di ascoltare le “canzonette” ma di puntare in alto ascoltando musica e cantanti di qualità
La tua famiglia cosa ne pensa di questo tuo sogno?
Mi stanno sempre molto vicino, mia mamma è stata sempre con me a Milano per la trasmissione e mi accompagnano ovunque, addirittura mia mamma mi confeziona molti degli abiti che uso ai concerti e in mio papà cerco sempre un parere ,lui si dedica inoltre alla gestione delle mie attività. Entrambi però insistono in modo deciso sull'importanza della scuola e di una formazione umana e culturale
Vi aspetto ai miei prossimi live.
Un abbraccio a tutti :) Benny <3


Beh… che dire… le auguro che il prossimo disco sia un successo e di poter continuare a cantare e di realizzare questo suo sogno.

🎧 “Mi ha fatto ballare con gli occhi chiusi”: Chris Lake e la chimica perfetta del groove

Ci sono DJ set che ti pompano l’adrenalina. Altri che ti fanno perdere la testa. E poi c’è Chris Lake con il suo Chemistry Radio Ep. 3 (DJ M...